Dopo il giorno di riposo, oggi al Giro d’Italia arrivano finalmente le montagne. La 16a tappa porterà i corridori da Sabbio Chiese, in Lombardia, al Monte Bondone, in Trentino. Arrivo in salita, con 5 gran premi della montagna da percorrere. Sarà il giorno dei big? Se non ora, quando?
I chilometri da percorrere sono 203, dunque si tratta di una frazione anche piuttosto lunga. I primi 64 km sono pianeggianti, con un paesaggio da favola visto che si costeggia il lago di Garda. Arriva poi il primo ostacolo di giornata, il Passo di Santa Barbara, 12,3 chilometri all’8,4 per cento, un gpm di prima categoria. Si affronta un brevissimo tratto di discesa per risalire: 3.700 metri al 7 per cento del Passo Bordala.
La discesa questa volta è più lunga, ma anticipa i gpm di seconda categoria in rapida successione: Matassone (11,4 km al 5,6 per cento) e Serrada (17,5 km al 5,5 per cento). Quindi, ecco il gran finale sul Monte Bondone. La salita molto lunga parte da Aldena, sono oltre 20 chilometri fino al traguardo, posto a 1.632 metri, con pendenze del 6,7 per cento di media, ma anche picchi al 15 per cento e segmenti abbondantemente in doppia cifra. Nel finale, tratto di 7 km all’8,2 per cento di pendenza media. In tutto, nella tappa, ci saranno 5.200 metri di dislivello.
Come dicevamo, i big non possono più starsene a guardare oggi. Vedremo se e quanto il francese Bruno Armirail riuscirà a tenere la maglia rosa, ma soprattutto se Geraint Thomas e Primoz Roglic si daranno battaglia. Lo sloveno è il vero grande favorito della frazione odierna. Attenzione anche a Joao Almeida e al nostro Damiano Caruso, che punta al podio.