Ancora polemiche per la tredicesima tappa del Giro d’Italia accorciata. A rispondere alle tante critiche sulla scelta dei ciclisti anche Alessandro De Marchi della Jayco AlUla: “Forse non era la soluzione migliore, ma personalmente non vedo malafede nel modo in cui ci siamo comportanti e nel modo in cui ci siamo rapportati con RCS e allo stesso modo come si sono rapportati quelli di RCS con noi”.
“Non siamo calciatori che giocano in uno stadio di calcio, il ciclismo è complesso, dobbiamo ricordarci di questo”.