Vincenzo Nibali parteciperà al Giro d’Italia e proverà a trionfare per la 3° volta nella sua carriera: “È stata una corsa contro il tempo e sono molto felice di averla vinta – ha detto lo Squalo – Dal giorno della caduta, il 14 aprile, non ho fatto altro che pensare a recuperare per essere al Giro. Non ho le condizioni ottimali che speravo di avere senza la caduta e avrò anche bisogno di molta cautela nel pedalare in gruppo. Ma ora, finalmente, posso solo pensare alla competizione che, ora più che mai, sarà quella di vivere giorno per giorno. Voglio dirlo chiaramente: è inutile e impossibile dire se guarderò alla classifica generale o punterò ad una vittoria di tappa. Voglio provare a lasciare un segno al Giro, ma solo strada facendo capirò come farlo“.
Il medico della Trek-Segafredo Emilio Magni ha spiegato la condizione fisica di Nibali: “Il chirurgo che ha operato Vincenzo, il dott. Tami, ha eseguito per la prima volta delle radiografie al polso, che hanno dimostrato che la placca era ben posizionata e non c’erano lussazioni. Significa che il polso ha risposto bene agli stress creati durante l’ultima settimana di intenso allenamento. Il successivo check-up ha confermato il buon recupero di funzionalità e articolazione, che ha permesso al Dott. Tami di dare il suo benestare al ritorno di Vincenzo alle corse. Tutto è andato nel migliore dei modi”.