Un momento di grande tensione in casa Lazio. L’arrivo di Maurizio Sarri doveva portare entusiasmo e voglia di cancellare un stagione difficile ma il blocco del mercato è una mazzata dalla quale è complicato reagire per i biancocelesti e i tifosi stanno facendo sentire a più riprese tutto il loro malcontento.
La contestazione dei tifosi
Due giorni fa i tifosi della Lazio hanno deciso che la misura era colma: la contestazione biancocelesti è esplosa in maniera dirompente on una manifestazione che ha visto migliaia di partecipanti che hanno sfilato dai Fori Imperiali in direzione Campidoglio. Non è la prima volta che i tifosi fanno sentire tutto il loro disappunto nei confronti del presidente Lotito, ma il merito bloccato dopo un campionato deludente ha fatto raggiungere i livelli di guardia. Lo slogan gridato dai tifosi è rivolto al mondo della politica: “La politica lo ha messo, la politica lo deve togliere”.
Un invito evidente anche in considerazione del ruolo di senatore di Lotito che però non è rimasto fermo alla manifestazione di due giorni fa, ma che sembra essersi trasformato anche in un vero e proprio caso politico con i tifosi che hanno portato la loro richieste anche sotto le sedi di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, i partiti di maggioranza a cui è legato il presidente.
Mercato bloccato e le smentite sulla cessione
Il mercato della Lazio è stato bloccato perché il club capitolino non ha rispettato alcuni parametri a cominciare dall’indicatore di liquidità richiesto dalla FIGC. Una situazione, arrivata dopo l’annuncio del ritorno di Sarri, che ha creato una situazione di malumore in tutto l’ambiente a cominciare proprio dall’allenatore toscano. Nelle ultime ore sono emerse anche delle voci riguardanti una possibile cessione del club ma che, come successo in precedenza, sono state prontamente smentite.
Il “tradimento” di Insigne a Sarri
La prima regola dunque in casa Lazio è quella di non vendere. Per questo motivo nelle ultime ore il club biancocelesti ha restituito dal mittente le due offerte del Flamenco per Taty Castellanos, l’attaccante argentino è molto ricercato con il club brasiliano che si sarebbe spinto fino a 30 milioni per le sue prestazioni ma in questa situazione una cessione potrebbe mettere la squadra in seria emergenza. La speranza è quella di arrivare a gennaio nelle migliori condizioni possibili prima di provare a migliorare la squadra. Uno dei primi colpi sembrava poter essere Lorenzo Insigne. L’attaccante napoletano, reduce dalla deludente esperienza nella MLS con Toronto, però ora sta ricevendo una corte piuttosto serrata da parte del neopromossa Sassuolo che starebbe pensando a lui per sostituire il partente Laurientè; un mezzo tradimento nei confronti di Sarri che è l’allenatore con cui il napoletano ha giocato le sue stagioni migliori.