Sofia Goggia ha appena passato un fine settimana davvero pazzesco, con una frattura alla mano sinistra venerdƬ e la vittoria sabato nella discesa libera di Sankt Moritz. Ma la sciatrice azzurra non ĆØ nuova a imprese di questo tipo, dato lāargento ottenuto alle Olimpiadi di Pechino soltanto 23 giorni dopo lāinfortunio al ginocchio nel SuperG di Cortina.
In occasione della presentazione del nuovo docufilm di Sky, ā23 giorni. Il miracolo di Sofia Goggiaā, la bergamasca ĆØ tornata su quellāincidente: āCortina ĆØ stato un weekend in cui ho toccato entrambi i picchi, la vittoria e il baratro. Ricordo il vento e gli errori in discesa, ma la luce verde al traguardo fu la cosa piĆ¹ bella. Il giorno dopo in SuperG la caduta. Volevo arrivare in fondo sulle mie gambe, ma non cāera la testaā.
Ma appunto dopo soli 23 giorni da quellāinfortunio ĆØ arrivato lāargento in discesa ai Giochi di Pechino: āĆ stato bello riscoprire dettagli e momenti che hanno preceduto quel risultato. Sono molto orgogliosa di quello che sono riuscita a fare. Pochi sanno quali sono state le difficoltĆ nella mia stanza a Pechinoā.
Un risultato straordinario per Sofia: āLāimpresa di Pechino ĆØ stata molto difficile perchĆ© lāOlimpiade capita ogni quattro anni. PuĆ² sancire la bellezza di una carriera o lasciare nella mediocritĆ . Credo di aver vinto lāargento e non perso lāoro. In quei 16 centesimi dalla Suter cāĆØ la fame per il prossimo quadriennioā.
I suoi occhi sono ora tutti per Milano-Cortina 2026: āIl mio sguardo ĆØ molto focalizzato sul presente. PerchĆ© questo che sto giĆ affrontando sarĆ per tanti aspetti il quadriennio piĆ¹ interessante della mia vita da sciatrice, perchĆ© ho 30 anni e riuscire ad arrivare a Milano-Cortina 2026 sarebbe qualcosa di davvero importante. Ć un sogno, ma ĆØ di certo un obiettivoā.