Si alza il sipario sulla Ryder Cup, e gli occhi di tutto il mondo sono pronti ad ammirare lo spettacolo che prenderà forma sui campi del Marco Simone Gol and Country Club di Guidonia Montecelio, a due passi da Roma.
Un evento planetario che per la prima volta in 96 anni di storia arriva in Italia, scelta come sede del tradizionale appuntamento biennale che vede alternarsi campi americani e campi europei mettendo di fronte l’uno contro l’altro i migliori giocatori del circuito.
- Fascino ed emozioni senza eguali
- La formula della Ryder Cup
- Tutti i migliori al mondo
- Come vedere la Ryder Cup
Fascino ed emozioni senza eguali
Una competizione che esula da tutte quelle del panorama golfistico, sia per la particolarità delle sfide (si gioca “di squadra”, e non come atleti singoli), sia per il fatto che c’è da tenere alto l’onore della propria nazione o del continente che si viene chiamati a rappresentare.
Sebbene l’importanza dei vari tornei del PGA e dei vari Major che si disputano ogni anno è probabilmente superiore, il fascino e le emozioni che regala la Ryder Cup non ha eguali.
Anche perché una volta tanto c’è una componente rumorosa e un po’ chiassosa (anche divertente) che di solito non si vede mai intorno ai green. Insomma, va bene l’etichetta, il glamour e la compostezza propria di ogni appassionato di golf, ma la Ryder val bene un’eccezione. E il tifo spesso e volentieri è davvero da stadio.
La formula della Ryder Cup
L’Italia s’è ritrovata chiamata a organizzare un evento unico nel suo genere, che in principio avrebbe dovuto disputarsi nel 2022, con la pandemia che ha fatto slittare il programma di un anno. Breve scheda riassuntiva per non addetti ai lavori.
- Si gioca su tre giornate di gara, dal venerdì fino alla domenica.
- La formula è quella del match play: chi vince ogni singola partita porta a casa un punto per il proprio team, uno composto da giocatori europei (fino al 1979 solo del Regno Unito), uno da giocatori americani.
- In caso di parità viene assegnato mezzo punto a ciascuna squadra.
- Venerdì e sabato si gioca rigorosamente a coppie: la prima giornata prevede 8 sfide “fourballs”, dove tutti e quattro i giocatori hanno una pallina ciascuno e dove ogni buca viene vinta dal giocatore che per primo riesce ad arrivare a togliere la bandierina.
- Sabato le sfide sono sempre 8, ma con la regola del “foursome”, con una sola pallina per squadra, dove i due giocatori si alternano nel colpirla (vince chi chiude la buca per primo).
- Domenica c’è il gran finale: 12 sfide uno contro uno, con tutti i giocatori selezionati dai rispettivi capitani chiamati a disputare almeno un incontro (alcuni arrivano a giocarne anche 5 in un week-end, approfittando delle sessioni mattutine e pomeridiane per giocarne due al giorno sia venerdì che sabato).
- La squadra che arriva prima a 14,5 punti vince la sfida: in caso di parità sul 14-14, il trofeo rimane in mano alla selezione vincitrice dell’ultima edizione, in questo caso quella statunitense.
Tutti i migliori al mondo
Dei 16 migliori giocatori al mondo, ben 15 saranno presenti sui campi adiacenti alla Capitale. E sebbene il pronostico penda leggermente dalla parte degli americani, in molti si dicono certi che alla fine regnerà un certo equilibrio e che la sfida potrebbe anche tornare a sorridere all’Europa, che per inciso in casa non perde da 30 anni esatti (da allora il bilancio complessivo recita 9-4 per la selezione europea).
I due capitani sono Luke Donald per l’Europa e Zach Johnson per gli Stati Uniti. Tra i vicecapitani europei ci sono anche Edoardo e Francesco Molinari, quest’ultimo straordinario protagonista nell’ultima vittoria ottenuta dall’Europa nel 2018 in Francia, quando vinse tutti i 5 incontri disputati (incluso quello decisivo).
L’Europa può affidarsi alla qualità di Rory McIllroy, John Rahm e Matt Fitzpatrick, oltre che all’esperienza di Tommy Fleetwood e Justin Rose e alla voglia di spaccare il mondo di Ludvig Aberg, l’astro nascente del golf internazionale, a detta di qualcuno la vera rivelazione di questa edizione. Gli Stati Uniti presentano il numero uno mondiale Scottie Scheffler, oltre a Patrick Cantlay, Xander Schauffele e ai veterani Brooks Koepka, Jordan Spieth e Justin Thomas.
Come vedere la Ryder Cup
Ampia sarà la copertura mediatica dell’evento, destinato a richiamare oltre 250.000 persone nei dintorni di Roma in un week-end che sarà baciato dal sole. Sky Sport offrirà una copertura totale dell’evento, con tutte le gare in diretta a partire dalle 7,50 del mattino di venerdì e sabato (domenica si gioca dalle 11,30).
Anche la Rai per l’occasione porterà il grande golf nelle case degli italiani: venerdì e sabato su RaiSport HD, domenica dalle 16 anche su Rai 2, che mostrerà le ultime fasi dei match play e anche la cerimonia di premiazione (che manderà in diretta la cerimonia inaugurale, prevista per giovedì 28 alle 16).