E’ un Pep Guardiola che va all’attacco dei potenziali denigratori del progetto costruito lungo gli anni con i ‘Citizens’, quello che presenta il ritorno contro il Lipsia: “So che valuteranno il mio lavoro con questa società in base alla Champions League, se la vincerò o meno; ne sono consapevole da quando mi sono seduto per la prima volta su questa panchina. Non è la mia maniera di valutare il calcio, noi dobbiamo vincere e imporre il nostro gioco: non conterà fare molti gol. Sarà importante restare in lizza in questa competizione, così nel finale di stagione ci giocheremo ancora tre trofei. Il Lipsia è una squadra che rispetto, ma ogni avversario in una eliminazione diretta è forte: avrei detto lo stesso di Milan, Napoli, Real Madrid. La pressione è sulle spalle del City”.
L’ultima riflessione è su Haaland, che vorrebbe più inserito nel gioco: “Per gli attaccanti fare gol è la questione principale, ma alla squadra serve anche un tipo di contributo differente; Erling deve essere coinvolto, lui e la squadra dovranno prendere questa consapevolezza”.
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