Come mettere in riga calciatori viziati che a vent’anni guadagnano milioni di euro? Una soluzione c’è: sta facendo scalpore in Germania il nuovo codice di condotta introdotto dal tecnico del Wolfsburg Bruno Labbadia. Nella scorsa stagione i Lupi hanno conquistato la permanenza un Bundesliga solo all’ultimo, imponendosi agli spareggi: per evitare il ripetersi di un altro anno difficile, l’allenatore tedesco di chiare origini italiane, arrivato in biancoverde nello scorso febbraio, ha deciso di provare un alternativo e curioso codice di condotta per disciplinare i giocatori nel corso della stagione.
Il nuovo codice non non si baserà esclusivamente sulle multe: ma chi non rispetterà il regolamento o si comporterà male in campo andrà incontro a punizioni inusuali, come lavare i piatti in cucina, o apparecchiare e sparecchiare la tavola in occasione di pranzi e cene. A confermare il regolamento lo stesso allenatore alla Bild: “Vanno bene le multe, ma a volte sono più efficaci altri sistemi, penso ad esempio a lavare i piatti e sistemare dopo il pranzo. O ancora distribuire le attrezzature per gli allenamenti ai compagni di squadra: non è certo una cosa divertente”.
I giocatori inoltre saranno indotti ad automultarsi in caso di condotta sbagliata, senza l’intervento del tecnico o di altri componenti dello staff: un modo per cercare di compattare e rendere più unito il gruppo. “Abbiamo creato un codice di condotta che definiamo nel rettangolo di gioco. Ha a che fare con il rispetto, l’uso dei telefoni cellulari e l’ordine in generale. Se qualcuno è in ritardo, per esempio, saranno gli altri giocatori che dovranno chiedere il pagamento della sanzione”. Una sorta di autogestione per responsabilizzare i calciatori viziati e mettere in riga chi sgarra.
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