Al giorno sei di guerra, nell’elenco troppo lungo dei caduti nel conflitto russo-ucraino figurano per prima volta i nomi di giovanissimi e incolpevoli sportivi che sono morti sul fronte, indossando una divisa che non era quella che li aveva visti protagonisti in competizioni internazionali o sui campi di calcio, con la casacca incollata sulla pelle.
Oggi che si osservano ancora le immagini dall’alto dell’avanzata delle colonne di 65 km dei mezzi in cammino verso Kiev e che la resistenza e i bunker e i bombardamenti avvengono senza lasciare tregua alla popolazione, i loro nomi si aggiungono a quella lista: il biathleta Yevhen Malishev e i calciatori Vitalii Sapylo, 21 anni del Karpaty, e Dmytro Martynenko, 25 anni dell’Hostomel.
- FifPro: morti i calciatori Vitalii Sapylo e Dmytro Martynenko
- Chi era Martynenko, capocannoniere della seconda divisione
- Chi era Sapylo, morto nel conflitto russo-ucraino
FifPro: morti i calciatori Vitalii Sapylo e Dmytro Martynenko
A dare notizia del loro decesso è stata la Fifpro, il sindacato internazionale dei calciatori professionisti, che ha confermato la loro scomparsa e diffuso un comunicato, attraverso i propri canali ufficiali dopo aver preso formalmente posizione rispetto all’offensiva russa nei confronti dell’Ucraina.
“I nostri pensieri – ha scritto la Fifpro su twitter – vanno alle famiglie, agli amici e ai compagni di squadra dei giovani calciatori Vitalii Sapylo (21) e Dmytro Martynendko (25), i due primi giocatori di calcio che hanno perso la vita in questa guerra
Riposino in pace”.
Chi era Martynenko, capocannoniere della seconda divisione
Dima Martynenko, attaccante 25enne dell’FC Hostomel, la scorsa stagione era stato premiato come miglior giocatore della seconda divisione ucraina, di cui era stato capocannoniere.
Una bomba, caduta sulla sua abitazione dove si trovava insieme alla famiglia nel suo villaggio, ne ha causato la morte: anche la madre è scomparsa, mentre la sorella di 7 anni è rimasta gravemente ferita e il papà è sopravvissuto all’attacco.
A ribadire che purtroppo per Dima non c’è stato nulla da fare è stato la leggenda del calcio ucraino Evgeniy Levchenko.
Chi era Sapylo, morto nel conflitto russo-ucraino
Diversa la sorte, anche se non meno drammatica, quella che in battaglia è stata riservata a Sapylo, 21enne calciatore del Karpaty, originario del villaggio di Sokilnyky vicino Leopoli.
Era un ufficiale militare, comandante di carrarmati e avrebbe perso la vita in battaglia.
VIRGILIO SPORT