In questo tragico conflitto, anche la morte assurda e ingiusta di un ragazzo di neanche vent’anni è affidata ai social che raccolgono – come e quando possibile – le testimonianze di una guerra iniqua che ha già versato un tributo di vite umane, militari e civili, russe e ucraine, altissimo. Alle prime notizie, ai primi omaggi e ricordi si è unito il post pubblicato dalla Federazione. Un tributo che, purtroppo, ha confermato la scomparsa di Yevgeny Malishev, caduto in guerra a causa del conflitto in Ucraina, primo sportivo di questo conflitto.
Chi era Yevgeny Malishev, talento del biathlon
L’ex nazionale juniores di biathlon ucraino è morto a soli 19 anni, mentre prestava servizio di leva come ha dato notizia la Federazione di biathlon di Kiev, in un ricordo doveroso e doloroso. Ennesima evidenza di come questa guerra stia colpendo anche il mondo dello sport: Malishev aveva disputato le ultime gare ufficiali nel 2019-2020, anno in cui aveva lasciato la squadra.
Come si evince dal post e da quanto riferito, nonostante la delicata fase seguita al primo vertice di apertura dei negoziati, Malishev era arruolato come soldato di leva e si trovava in una fase di combattimento, quando è rimasto vittima di una morte atroce.
Il ricordo di Yevgeny Malishev sui social
“Gli eroi non muoiono mai”, hanno scritto i suoi ex compagni di squadra per ricordare il suo sacrificio per l’Ucraina sui social.
Aggiungendo, alcuni di quanti hanno conosciuto e vissuto lo sport con Yevgeny che a soccombere, in Ucraina nel 2022, sono quanti si trovano sul fronte e non chi è nella camera dei bottoni.
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