Diversi media internazionali, da “Der Spiegel” alla BBC, avevano parlato nelle ultime ore di “discrepanze” nei numeri di serie dei chiacchierati test anti Covid del numero uno del mondo del tennis Novak Djokovic. Oggi è arrivata la risposta dell’ufficio del pubblico ministero della Serbia in una nota, per il quale il caso è chiuso:
“I test Covid-19 di Novak Djokovic presentati in Australia erano regolari. Sono stati eseguiti diversi controlli. È stato stabilito che Novak Djokovic è stato testato più volte e che i certificati dei test del 16 dicembre e del 22 dicembre del 2021 sono validi”.
Presso il detto ufficio era arrivata una richiesta di procedimento penale contro ignoti per presunte falsificazioni di due certificati PCR poi utilizzati da Nole per richiedere l’esenzione medica dal vaccino necessario per giocare gli Australian Open, ai quali alla fine non ha potuto partecipare.