Il solito Ibra, diretto scherzoso ma mai banale. È lui uno degli ospiti alla 13ª edizione del Globe Soccer il meeting annuale che abbraccia operatori del calciomercato, leghe, federazioni e club andando a premiare, fra gli altri, il miglior giocatore e la miglior giocatrice.
Il centravanti svedese ha svelato: “Se a 41 anni non avessi passione non potrei sopravvivere, tutto va veloce, io devo lavorare sempre più forte, se perdi la passione perdi anche la disciplina. I miei idoli? Mohamed Alì, mentre nel calcio dico Ronaldo il Fenomeno”.
“In serie A il Napoli sta meritando lo dice la classifica, ma siamo il Milan non vedo perché non dovremmo credere nello scudetto, in Champions, invece, bisognerà farsi trovare pronti, tutto è possibile, con il Tottenham ce la giochiamo alla pari”.
Poi sul mondiale: “Difficile non essere in Qatar, probabilmente guarderò tutte le partite, o forse guarderà Ibra allenarsi”.