In altri tempi oggi sarebbe stata in prima linea a commentare il derby di Milano, ad intervistare gli allenatori nello studio di Sky, ad alimentare dibattiti tra gli ospiti. Oggi invece per Ilaria D’Amico è una domenica come le altre, da passare a guardare gli altri in tv. Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo la compagna di Buffon torna sulla sua scelta di lasciare il calcio.
Il paradosso D’Amico: con il calcio Ilaria ha smesso prima di Buffon
Dice la D’Amico:
“Incredibile che io lo abbia dato l’addio al calcio prima di Gigi. Ho chiuso questo lungo capitolo di giornalismo sportivo durato 23 anni. Ho imparato il mestiere in Rai con dei maestri importanti. Anche a Mediaset ho fatto il primo reality sul calcio. Poi la rivoluzione di Skysport. Il calcio era la mia zona di confort e avrei potuto lavorare in quel campo per altri venti anni, ma non avevo altre sfide da rilanciare”.
Poi la giornalista rivela come è stato passare la quarantena con Buffon:
“Io e Gigi ci siamo chiesti se avremmo litigato. Ma no, non è successo. Ma quando dovevamo uscire le prime volte non vedevamo l’ora di essere a casa”.
Ilaria D’Amico si commuove parlando della sorella morta
Poi il momento di grande commozione quando ha parlato per la prima volta della morte della sorella:
“Non riesco ancora a parlare di lei, la commozione mi spezza la gola e il respiro. È molto complicato. Ma sono grata di aver avuto più tempo da dedicare alla mia famiglia, mia mamma e la figlia di mia sorella Catia. Lei per me era un punto di riferimento, la base a cui tornare, la persona che è lì per te. Abbiamo vissuto una vita insieme nelle nostre differenze e anche l’ultima parte del cammino, attaccate, dandoci forza a vicenda”.
“La vita ci ha regalato, in questa situazione terribile nella quale avrei dato senza pensarci anche organi di me, il fatto di affrontare questo percorso terribile unite. La sua forza è stata quella di essere vigile e presente fino a quando il suo corpo non si è addormentata. Lei si è spenta piano piano. Credo sia una ricompensa per chi è stato così generoso. Sento la mancanza fisica di mia sorella, non quella spirituale, da qualche giorno, rivedo i suoi occhi che tornano a brillare”.