Antonio Conte, sogno proibito di tanti tifosi romanisti e milanisti, è alle prese con un contenzioso con il Chelsea che lo terrà bloccato contrattualmente, almeno fino a gennaio. A Londra il tecnico leccese ha lasciato ricordi dolci amari: la conquista della Premier League nel primo anno e al contempo lo scontro con uno dei giocatori più forti dei Blues, ora all’Atletico Madrid, Diego Costa.
In un’intervista al quotidiano Marca, l’attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo ha lanciato alcuni missili contro il suo ex allenatore che lo estromise dal club londinese: “E’ stato un periodo sicuramente brutto, ma non per colpa mia anche se la gente diceva tante cose. Il tempo mette tutto a posto, guardate dov’è adesso l’allenatore, guardate dov’è…”.
“La sua storia con il Chelsea è finita male per il suo modo di fare. Simeone è diverso, è un allenatore diretto, mentre con Conte abbiamo vinto il campionato e dopo tutto quello che avevamo fatto mi mandò un messaggio per dirmi che non mi voleva più. Mi mandarono ad allenarmi con la seconda squadra, io volevo solo l’Atletico, altrimenti sarei tornato a vivere in Brasile con la mia famiglia, certi valori con i soldi non si comprano“, sono le durissime dichiarazioni contro il tecnico leccese.
Diego Costa parla della rivalità con il Real Madrid battuto in Supercoppa (“Io e i miei compagni amiamo giochiare contro di loro, volevano batterci, era la prima di Lopetegui, volevamo cominciare bene, loro sono entrati in campo per metterci al tappeto, noi per mangiarceli”), e poi si concentra sull’obiettivo Champions: “La gente quest’anno ha ancora più entusiasmo perché la finale si giocherà nel nostro stadio, firmerebbe per non vincere nulla e alzare la Coppa, ma la Champions è sempre la Champions, con grandi club che fanno grandi investimenti per vincerla. I tifosi possono stare tranquilli su una cosa, nessuno come me e i miei compagni ha voglia di vincere e ce la metterà tutta, ma non è semplice. Per come abbiamo perso le due finali, sì credo che il calcio ci debba una Champions chissà che non accada quest’anno. Griezmann? E’ rimasto perché ama questo club, un altro sarebbe andato al Barcellona, ha scelto con il cuore”.
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