Si è fermata a 19 la striscia di vittorie consecutive di Jannik Sinner. L’azzurro in semifinale a Indian Wells ha dovuto arrendersi a Carlos Alcaraz al termine di un match infinito interrotto più volte per la pioggia. Illusorio il primo set vinto agevolmente dall’alto-atesino, Alcaraz non gli ha più dato spazio imponendosi in tre set.
La delusione di Sinner dopo la sconfitta
“Ti sconvolge sempre giocare contro Alcaraz”. Non nasconde l’amarezza Sinner nelle interviste dopo la gara. L’azzurro riconosce i meriti dell’avversario. “Ha fatto così tante cose che, senza dubbio, rimani sempre sorpreso quando giochi contro di lui. Ma allo stesso tempo sei preparato per alcuni tiri, alcuni tiri. Si muove molto, molto velocemente, come sappiamo. Soprattutto. su questi campi, dove la palla rimbalza tanto, non è facile giocare contro di lui”.
Sinner confessa l’errore commesso
Sinner aggiunge: “L’errore che ho fatto oggi è che ho giocato in modo troppo prevedibile. Facevo sempre le stesse cose. Nel primo set stavo giocando molto bene, poi, quando ho visto che l’avversario era in difficoltà, ho puntato sulla mia solidità invece di provare a muovermi. Quindi ero troppo prevedibile in alcuni punti. Penso che questa sia la lezione del giorno”.
La gioia di Alcaraz
E’ raggiante Carlos Alcaraz dopo la vittoria: “Tutte le partite con Jannik sono speciali, contro di lui devo sempre dare il 100%”.. A 20 anni e 316 giorni, Alcaraz è diventato il giocatore più giovane a vincere 11 partite di fila a Indian Wells, dove proverà a festeggiare il secondo titolo consecutivo. Quella ottenuta contro Sinner è la sua 25ma vittoria contro un Top 5. Il murciano è il sesto giocatore Under 21 a raggiungere questo risultato, da quando è stato introdotto il ranking computerizzato nel 1973, dopo Bjorn Borg, Boris Becker, Mats Wilander, Lleyton Hewitt e Rafael Nadal.
In questa semifinale, ha spiegato Alcaraz, “sono stato forte mentalmente ed è molto importante. Devi esserlo se vuoi vincere questo tipo di partite contro un avversario che sta giocando un tennis incredibile. Sono felice di quello che ho fatto dal secondo set in poi, ha funzionato davvero bene”. Per cambiare la partita, ha aggiunto, “dovevo correre di più e difendere meglio di quanto avessi fatto nel primo set. Mettere più palle in campo, allungare gli scambi. Ho iniziato a sbagliare meno al secondo, terzo o quarto colpo”.
Come in ogni sfida contro Sinner, ha ammesso il murciano, “sappiamo che livello di gioco dobbiamo produrre. Ogni volta che affronterò Jannik sarò nervoso. Perché so che devo giocare al 100% se voglio batterlo. Ma il fatto di essere sotto nei duelli diretti non mi rende nervoso, mi dà motivazione a dare tutto per poter vincere ogni volta. Anche oggi abbiamo fatto un po’ di magie. Sono davvero molto felice di tornare in finale, soprattutto in questo torneo. Non dirò la mia tattica nel caso in cui dovessi giocare con lui a Miami. Ma sì, abbiamo giocato diversamente”, ha continuato.
Con questa vittoria Alcaraz consolida anche la seconda posizione nel ranking mondiale e riporta a quattro il suo saldo nei confronti di Sinner. Ora c’è la finale contro il russo Daniil Medvedev. “So come devo giocare contro Daniil. Ho giocato con lui molte volte, inclusa la finale qui l’anno scorso. Quindi conosco bene la tattica contro di lui, anche se non vi dirò di cosa si tratta, mi dispiace. Ma So molto bene come devo giocare contro di lui”.