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Inter, Inzaghi lancia un appello alla società sul mercato

L'allenatore nerazzurro non si sottrae alle domande di mercato alla vigilia del via del campionato sul campo del Lecce invocando la conferma di Dumfries e Skriniar

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La nuova Inter riparte (ancora) dal Lecce. Come tre anni fa, prima stagione dell’era Conte, i nerazzurri inaugurano il proprio campionato affrontando i salentini, ma in trasferta.

L’Inter riparte da Lecce, l’entusiasmo di Inzaghi

Rispetto a quel 4-0 che il 26 agosto 2019 segnò il debutto, con gol, di Romelu Lukaku in maglia nerazzurra sono però cambiate tante cose. Da squadra da ricostruire l’Inter è diventata campione d’Italia nel 2021 e beffata in extremis dal Milan nella scorsa stagione. Abbastanza per capire che le aspettative sui nerazzurri sono alte e che il doppio successo tra Coppa Italia e Supercoppa non è bastato per togliere il retrogusto amaro dall’esito dello scorso campionato: “Abbiamo il dovere di ambire al massimo – ha detto Simone Inzaghi nella conferenza di vigilia della gara di Lecce – La squadra è rimasta invariata, a parte Perisic, che era importantissimo. Abbiamo riportato Lukaku e preso giocatori funzionali come Mkhitaryan, Onana, Bellanova e Asllani, che hanno qualità. Puntiamo al massimo sapendo che l’anno scorso, viste le premesse, abbiamo fatto un ottimo percorso con due trofei. Ricomincia un campionato difficile con tantissime squadre che lotteranno per vincere, noi ripartiamo dall’abbraccio dei nostri tifosi nell’ultima partita contro la Sampdoria”.

Inzaghi carica l’Inter: “Partiamo dalla base di un anno di lavoro insieme”

Al Via del Mare dovrebbe giocare anche Marcelo Brozovic, reduce da un affaticamento muscolare, e della partita sarà anche Robin Gosens, sul quale grava il peso dell’eredità di Ivan Perisic: “Marcelo si è allenato regolarmente e sarà della partita – ha assicurato Inzaghi – l’unico assente sarà D’Ambrosio che sarà a disposizione da lunedì. Gosens sta molto bene, ha lavorato ottimamente e giocherà dall’inizio”.

Secondo il tecnico dell’Inter la scorsa stagione ha cementato le certezze di un gruppo che ora si conosce meglio: “Ho un anno in più di lavoro con la squadra e i giocatori, lo scorso anno ho ereditato lo stesso modulo, ma avevo giocatori nuovi con cui mi sono trovato benissimo. E Lukaku lo conosciamo tutti”.

L’Inter e un mercato in divenire: Inzaghi non si sbilancia

Il tema-mercato resta però il più gettonato, anche alla vigilia del via della stagione. Lo spettro delle cessioni illustri, da Dumfries a Skriniar, è ancora presente nel lavoro quotidiano di Inzaghi, che ha glissato sul tema senza rassicurare più di tanto i tifosi, parlando solo dell’arrivo del centrale che dovrà prendere il posto di Ranocchia: “Ci manca un centrale e arriverà, la società ci sta lavorando, ma per rispetto dei tifosi e del pubblico non parlerò di mercato anche perché a parte questa operazione che faremo il mercato in entrata e in uscita è chiuso. D’Ambrosio e Darmian sono la fortuna di ogni allenatore perché giocano in tanti ruoli, ma un centrale ci serve. Attualmente se non dovesse esserci De Vrij giocherebbe Skriniar”.

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