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Inter, Mkhitaryan lancia un appello per la crisi in Nagorno Karabakh: “Abbiamo bisogno di aiuto”

L'sos del centrocampisto armeno dell'Inter Mkhitaryan: "Siamo ancora in tempo per impedire che si verifichi un genocidio nel Nagorno Karabakh. Mi si spezza il cuore"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Henrikh Mkhitaryan è tra i calciatori più in forma dell’Inter e anche tra quelli più amati dai suoi tifosi. Ma nelle ultime ore è sceso in campo anche per un’altra partita, che non ha nulla a che vedere col calcio. L’armeno si è schierato al fianco della sua popolazione dopo l’attacco dell’Azerbaigian alla regione del Nagorno Karabakh. “Abbiamo bisogno d’aiuto” ha scritto nel suo ultimo post.

Cos’è il Nagorno Karabakh e che cosa sta succedendo

La regione del Nagorno Karabakh è ubicata nel Caucaso Meridionale ed è riconosciuta a livello internazionale come territorio azero. Finita sotto il controllo dei separatisti armeni, nei giorni scorsi ha subito il violento attacco di Baku – che ha motivato l’operazione parlando di azione “antiterroristica”. L’incursione dell’Azerbaigian ha causato centinaia di morti e feriti. Già, i separatisti si sono arresi e il Nagorno Karabakh è tornato agli azeri. Ma, ora, c’è preoccupazione per il destino degli armeni del Nagorno: in migliaia, infatti, sono in fuga da quel lembo di terra.

Nagorno Karabakh, armeni in fuga: l’ultimo post di Mkhitaryan

Il forte centrocampista armeno dell’Inter, che ha 2,5 milioni di follower su Instagram, è tornato a scrivere della questione sui social: “Dopo un blocco durato dieci mesi, il 19 settembre l’esercito dell’Azerbaigian ha lanciato un brutale bombardamento del Nagorno Karabakh. Mi si spezza il cuore dinanzi a gravi violazioni dei diritti umani nei confronti di migliaia di famiglie armene sfollate con la forza dal Nagorno Karabakh e costrette a fuggire in Armenia in un esodo di massa”.

Nagorno Karabakh, Mkhitaryan e i momenti più bui della storia

“La situazione che le persone stanno vivendo in questo momento nel Nagorno-Karabakh ricorda i momenti più bui della storia – scrive Mkhitaryan -. Spesso guardiamo indietro a quelle pagine oscure di pulizia etnica e campi di concentramento con rimorso e rammarico per non aver fatto abbastanza per fermarli. Non possiamo riportare indietro le vittime delle atrocità del passato, ma siamo ancora in tempo per impedire che si verifichi un genocidio nel Nagorno Karabakh”.

L’appello di Mkhitaryan: la richiesta del calciatore dell’Inter

Mkhitaryan lancia un appello: “Abbiamo bisogno della mobilitazione immediata degli aiuti umanitari e del dispiegamento di missioni di monitoraggio internazionali per porre fine a questi crimini contro l’umanità. I leader internazionali si oppongano alla pulizia etnica e utilizzino tutti gli strumenti politici possibili per far concludere le azioni militari nella regione. I bambini hanno il diritto di vivere in pace nella loro patria”.

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