Numeri, numeri e ancora numeri: gli Internazionali di tennis di Roma si preannunciano a cifre altissime con traguardi mai raggiunti prima. L’edizione 2023 presenta tanti cambiamenti rispetto al passato e una serie di novità da far brillare gli occhi, tanto agli appassionati quanto alla città romana. Per raccontare quello che succederà, basti pensare alla frase del presidente Fit e padel, Angelo Binaghi: “Un traguardo storico che volevamo da tanto tempo”.
Snocciolare tutte le novità significa partire dalla durata: non più 8 giorni ma 12, dall’8 al 21 maggio, con un numero di partecipanti che passa da 54 a 96 atleti. Quanto ai campi, se ne contano due in più lato Lungotevere, con 300 posti sugli spalti, per un totale di 17 rettangoli a disposizione di tennisti e tenniste.
L’ulteriore novità, quella che attira certamente di più l’attenzione, è il ponte pedonale che vedrà il suo battesimo proprio nei giorni dell’evento, con tutti gli atleti che potranno attraversarlo passando dal centrale alla zona dedicata agli sportivi, sistemata più vicino allo stadio del nuoto. Non mancherà nemmeno uno spazio dedicato ai più piccoli, con lo Young Village che potrà contare fino a 40mila bambini pronti a divertirsi nel corso del torneo.
Infine, due obiettivi principali, uno imminente e uno in ottica futura. Innanzitutto, la determinazione nel voler sfondare il muro dei 235mila spettatori toccato lo scorso anno, mirino puntato su quota 300mila. L’altro, più che un obiettivo, è una svolta: entro tre anni il montepremi femminile verrà pareggiato a quello maschile, ovvero 8 milioni e 300mila euro, come ha confermato la stessa Elena Goitini, amministratore delegato BNL, che ha anche rinnovato il rapporto Roma-Internazionali di Tennis per almeno sei anni.