Delusione tremenda per la Giordania femminile, che non è riuscita a qualificarsi per la Coppa d’Asia 2022: colpa di una sconfitta ai calci di rigore contro l’Iran , in cui la grande protagonista è stata il portiere Zohreh Koudaei.
La 32enne iraniana ha parato due calci di rigore, elevandosi a migliore in campo per distacco rispetto a compagne e avversarie: non è però passata inosservata la sua imponente stazza, unitamente a dei tratti molto mascolini che hanno instillato il seme del dubbio in casa Giordania.
La Federcalcio del Paese con capitale Amman, guidata dal principe Ali Bin Al-Hussein (ex vice-presidente della FIFA) ha avanzato un formale reclamo all’AFC al fine di indagare sul sesso dell’atleta in questione.
La Koudaei ha già dovuto difendersi da accuse di questo tipo in passato e, secondo l’allenatrice della nazionale iraniana Maryam Irandoost, le lamentele della Giordania sarebbero del tutto infondate.
“La questione relativa al genere del portiere è solo una scusa nata per non accettare la sconfitta”.