Una maratona dopo l’altra in Israele. “Ci sono tanti italiani che vi partecipano – sottolinea Avital Kotzer Adari, responsabile dell’Ufficio Nazionale del Turismo israeliano -. La prima, a gennaio, è stata quella di Tiberiade. E’ la “più bassa” del mondo: si corre a 200 metri sotto il livello del mare nella Valle del Giordano. Poi ci saranno quelle di Tel Aviv, Gerusalemme, alle quali saranno al via decine di migliaia di persone, della Bibbia e, a novembre, del deserto del Negev”.
Dalle corse a piedi a quelle in bicicletta. “Le tre tappe del 2018 ci hanno aiutato tantissimo: hanno ampliato in maniera cospicua il mercato, non soltanto in Italia, ma anche all’estero – chiosa Avital -. Israele si può visitare anche in bicicletta, ci sono tante richieste in tal senso. Oltre a numerose gare”.
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