Dopo la pagina nera di storia scritta attraverso la mancata qualificazione al Mondiale di Russia, il calcio italiano sta lentamente mettendo la testa fuori dall’acqua. Grazie anche al capillare lavoro del ct Roberto Mancini nella ricerca di giovani talenti da valorizzare, una generazione di campioncini sembra poter portare il movimento tricolore fuori da quella che è una vera e propria crisi di talento. Se infatti il Mondiale 2006 segnò l’apogeo per una serie di fuoriclasse partiti dall’Under 21, da Buffon a Cannavaro, fino a Nesta, Pirlo, Gattuso, Del Piero e Totti, che avevano già fatto intravedere le proprie qualità da giovanissimi, adesso ci si può aggrappare a giocatori come Barella o Chiesa, aspettando che muova i primi passi nel grande anche Sandro Tonali.
L’elenco però è ancora molto lungo, basti pensare ai primi due ‘Millennials’ a segno nel campionato di Serie A, Moise Kean e Pietro Pellegri, coppia azzurra del futuro, curiosamente in gol a distanza di poche ore nel maggio 2017 con le maglie di Juventus e Genoa contro Bologna e Roma. E se il bianconero non trova spazio nel super attacco dei campioni d’Italia, Pellegri è già partito in direzione Monaco. Proprio nel Principato stanno crescendo altri due futuri campioncini. Giuseppe Izzo, 17 anni, sta bruciando le tappe essendo stato promosso tra le riserve, e a ruota arriverà il momento di gloria anche per Giuseppe Iglio, strappato al Milan nel 2017, e per Alessandro Arlotti, italo-francese di 16 anni che sembra destinato a una carriera di livello, attorno al quale però si è già scatenata la lotta tra Francia e Italia per la convocazione in Nazionale.
Nato a Nizza il 2 aprile 2002, Alessandro gioca nel Monaco dall’età di 9 anni e nell’estate 2017 fu convocato dall’Under 16 francese. In apparenza tutto ok, se non fosse che il ragazzo ha solo il passaporto italiano e che non può chiedere quello francese, per il quale servono cinque anni di residenza, mentre Arlotti vive… all’estero, appunto a Montecarlo. L’unico approdo possibile, quindi, è la Nazionale italiana, preparato dalla convocazione per il Torneo dei Gironi, riservato ai nati nel 2002. Grazie a un pizzico di fortuna, quindi, i colori azzurri potranno contare tra qualche tempo su un altro futuro campione.
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