Come tutti gli azzurri, anche Federico Chiesa ha fatto fatica nel dopo gara a sbollire l’amarezza per il pari rimediato contro la Bulgaria.
Protagonista della rete dell’1-0, il giocatore della Juventus ha ammesso che i carichi di lavoro alla lunga hanno pesato sulla prestazione degli azzurri i quali ora, con ancora più rabbia in corpo, faranno di tutto per vincere la sfida decisiva contro la Svizzera.
“Non abbiamo portato a casa i tre punti ma dobbiamo pensare domenica, andare là e fare la stessa partita che abbiamo fatto agli Europei imponendo il nostro gioco. Lo abbiamo fatto anche stasera ma ci è mancata un po’ di brillantezza negli ultimi trenta metri e questo è dato sicuramente dai carichi di lavoro: da questo punto di vista, la Bulgaria ha iniziato prima di noi. In ogni caso anche stasera abbiamo dimostrato grande idee e grande gioco, i gol e i risultati arriveranno” ha dichiarato convinto Chiesa ai microfoni Rai.
“Dopo il gol l’emozione è stata forte però, ripeto, io voglio vincere e oggi non l’abbiamo fatto. Per questo c’è rammarico. Dobbiamo pensare a vincere ogni gara tramite ogni partita e oggi non è accaduto per cui io e il gruppo ora pensiamo già alla Svizzera e a portare i tre punti a casa” ha ribadito l’alfiere della Juventus evidenziando poi l’analogia con la gara disputata dall’Italia contro la Bosnia un anno fa.
“Mancini ha ragione, la prima è la più difficile. Anche l’anno scorso contro la Bosnia avevamo creato tantissimo e abbiamo preso un gol su una delle loro rare occasioni. Stasera è andata alla stessa maniera ma con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di sempre guardiamo avanti”.