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Italia-Germania: Gnonto incredulo, rabbia Mancini: "Siamo polli"

L'attaccante dello Zurigo ha esordito alla grande con la maglia azzurra servendo l'assist per il gol di Pellegrini: "Se si è attaccanti occorre prendersi dei rischi e ho deciso di correrlo".

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L’Italia pareggia 1-1 contro la Germania nel primo match del gruppo C per gli azzurri in Nations League. Protagonista assoluto della partita Gnonto, che con un assist d’oro ha permesso a Pellegrini di sbloccare il match, anche se il vantaggio dei ragazzi di Mancini è durato appena 2′.

Italia, Mancini: “Siamo dei polli”

Proprio questo si rimprovera il ct dell’Italia Roberto Mancini: “Siamo stati dei polli a concedere subito il pari, un peccato – ha dichiarato alla Rai -. Non una partita facile, ma sono stati bravi a soffrire, prima volta che giocano insieme, contento per loro. Sono stati bravi, c’era da correre e giocare, una partita alla pari contro una grande squadra, una delle nazionali migliori. I giovani? Pensiamo a noi, abbiamo dei giovani bravi, speriamo crescano in fretta. Un risultato non cambia nulla, la strada è lunghissima”.

Infine Mancini ha elogiato Gnonto e ha rassicurato i tifosi su Donnarumma: “Gnonto è un giocatore bravo, sa fare tutto, è velocissimo e ha 18 anni. Ha delle qualità importanti, è un attaccante con qualità che non avevamo e potrà migliorare moltissimo. Donnarumma? Ha un problema al dito, ma gliene restano 9 e quindi rimane e deve giocare”.

Italia, le parole di Gnonto dopo il debutto

Grande serata per Wilfried Gnonto, quasi incredulo dopo il suo ottimo debutto con l’Italia contro la Germania: “Una settimana strana, emozionante. Il mister mi ha dato una occasione l’ho sfruttata al massimo e sono molto contento. Non ho avuto tempo di realizzare è stato tutto molto veloce essere qui è un privilegio e un onore. Devo tutto ai miei genitori hanno fatto tantissimi sacrifici, spero siano soddisfatti e orgogliosi di me”.

Decisiva la giocata di Gnonto nel gol dell’Italia: “Sapevo che il mio marcatore era già ammonito e ho pensato a puntarlo per scappargli. Poi ho messo la palla in quel modo perché so che di solito è quella più difficile da prevedere e controllare per portiere e difensore. Se si è attaccanti occorre prendersi dei rischi e ho deciso di correrlo, alla fine è andata bene. Mi sono ispirato a Sterling un calciatore molto duttile ma anche determinante nelle sue giocate. Posso giocare in tutte le posizioni d’attacco e mi metto a disposizione del mister”.

Infine, Gnonto è tornato sulle scelte prese in passato, che gli hanno permesso di arrivare in Nazionale: “Alla mia età occorre giocare, ero all’Inter, a casa mia, conoscevo tutti però a un certo punto occorre prendere delle decisioni anche se sono state difficili. Chi mi è stato intorno mi ha reso tutto più facile”.

Italia-Germania: Gnonto incredulo, rabbia Mancini: "Siamo polli" Fonte: Getty

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