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Italia, serve ancora un punto dopo pareggio con Macedonia

L'Italia pareggia 1-1 con la Macedonia ed e' matematicamente seconda nel gruppo G ma non ha ancora la certezza di andare agli spareggi

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Italia, serve ancora un punto dopo pareggio con Macedonia Fonte: ANSA

L’Italia pareggia 1-1 con la Macedonia ed e’ matematicamente seconda nel gruppo G di qualificazione ai Mondiali 2018, ma non ha ancora la certezza di andare agli spareggi. Per raggiungerli serve un punto nell’ultima partita a Scutari, contro l’Albania. Ai play off europei vanno infatti le otto migliori seconde dei nove gironi, e Bosnia e Galles al momento in coda possono ancora raggiungere sulla carta gli azzurri.

Sonori fischi da parte del pubblico dell’Olimpico di Torino al termine della partita che l’Italia ha pareggiato 1-1 con la Macedonia. “Per quello che abbiamo fatto nel secondo tempo ce li siamo meritati”, ha commentato il ct Gian Piero Ventura dai microfoni di RaiSport.

L’Italia e gli spareggi,occhi su Bosnia-Belgio – L’Italia chiudera’ seconda il suo gruppo di qualificazione al Mondiale, il G, ma non ha ancora la certezza di giocare lo spareggio per qualificarsi a Russia 2018. Effetto del regolamento Fifa che taglia la peggiore seconda dei nove gruppi per lasciarne in corsa otto, oltreche’ del pari con la Macedonia degli azzurri questa sera a Torino. Serve un pareggio nell’ultima partita, lunedi’ a Scutari contro l’Albania. Ma gli occhi degli azzurri sono rivolti anche su Bosnia-Belgio, domani alle 18 a Sarajevo: se Dzeko e compagni non battono i ‘Diavoli Rossi’, gia’ qualificati, l’Italia ha la certezza dei play off. Il regolamento Fifa prevede che vadano agli spareggi le otto migliori seconde dei noni gironi; la classifica si definisce pero’ escludendo i risultati contro le ultime dei rispettivi gironi. Attualmente l’Italia e’ a 20 punti, 0 reti fatte e 8 subite (+12): sottraendo i due successi contro il Liechtestein, i punti sono 14. Bosnia e Galles, rispettivamente nei gironi H e D, possono sulla carta ancora agganciare l’ottavo miglior secondo posto. La nazionale di Sarajevo e’ seconda a 14 punti, che diventano 8 scartando i successi con Gibilterra (20 a 6 la differenza reti): se batte il Belgio domani e vince l’ultima in Estonia, va a 14 e quel punto l’Italia deve almeno pareggiare in Albania per non far scattare la conta della differenza reti, ora pro Bosnia. Il Galles invece ha vinto oggi in Georgia, e’ seconda a 17, ma di fatto a 11 con le vittorie contro la cenerentola del girone: se batte l’Eire a Cardiff va a 14, stessa situazione della Bosnia e attualmente degli azzurri. Occhio dunque ad Albania-Italia, ma anche a Bosnia-Belgio e Galles-Eire.

 

77′: Italia-Macedonia 1-1, Pandev da posizione centrale apre sulla destra in area per Trajkovski che in diagonale batte Buffon

75′: debutto in maglia azzurra per Cristante, subentrato a Gagliardini 

Fine primo tempo

41′: errore di Bonucci che serve Nestorovski, quest’ultimo sbaglia da pochi metri

40′: Italia-Macedonia 1-0: Insigne dalla tre quarti serve sulla sinistra in area Immobile che appoggia per Chiellini, tocco da pochi passi in gol 

37′: Zappacosta pescato a centro area spara alto

36′: cross dalla destra di Parolo e colpo di testa di Insigne da centro area ma centrale

17′: Pandev da entro l’area impegna Buffon in una parata a terra

7′: scambio prolungato Immobile-Insigne e quest’ultimo solo in area ma tira sul portiere in uscita

Ventura ‘ripresa deludente, fischi meritati’ – “Il secondo tempo e’ stato deludente, ci sono mancati altri giocatori ed eravamo stanchi: i fischi finali del pubblico sono meritati, vista la ripresa, anche se la nazionale non andrebbe mai fischiata….”. Gian Piero Ventura commenta cosi’ l’1-1 della nazionale contro la Macedonia, a Torino, un pari che assicura il secondo posto del girone ma non l’accesso agli spareggi. “Noi dobbiamo aiutare il pubblico ad applaudirci, ma anche il pubblico ci deve aiutare”, ha detto il ct a RaiSport.

Buffon: ‘Pensavamo di essere più forti, ora rialziamoci’ – “Abbiamo pensato di essere a un livello piu’ alto di quel che in realtà siamo. Ora dobbiamo tirarci fuori da questa situazione, con orgoglio”. Gigi Buffon, capitano azzurro, lo dice dopo il pari con la Macedonia che ha provocato i fischi del pubblico di Torino, con l’Italia ancora non certa degli spareggi per il Mondiale. “La sconfitta con la Spagna ha minato le nostre certezze”, ha detto Buffon a RaiSport.

Barzagli, Mondiali? L’Italia deve andarci per forza  – “Se andremo al Mondiale? Questo è il nostro obiettivo. Siamo l’Italia e dobbiamo andarci per forza”. Andrea Barzagli, intervistato dai RaiSport, non concede alternativa a se stesso ed ai compagni dopo il deludente pareggio interno con la Macedonia. “Dispiace perché quando metti la maglia della nazionale e giochi in Italia c’è spinta dei tifosi e dei bambini – dice ancora il difensore – che vengono allo stadio. Oggi ci son stati dei fischi per il risultato. C’è da non stargli dietro ma ognuno può esprimere quello che vuole. Abbiamo fatto bene, a tratti potevamo fare meglio. Ma dispiace per i fischi”. Cosa è mancato oggi? “Credo che nel secondo tempo abbiamo gestito un po’ meno la palla – risponde Barzagli -. E’ subentrata un po’ di stanchezza. Non penso che il risultato di Madrid possa aver pesato. Le assenze ci possono stare ma chi ha giocato ha fatto bene. Ci manca quella convinzione e fiducia in campo che ci vuole sempre, perché dà sicurezza nelle giocate”

ITALIA (3-4-3): Buffon 6, Barzagli 6 (1′ st Rugani 5.5), Bonucci 5, Chiellini 6, Zappacosta 6, Parolo 5.5, Gagliardini 5 (30′ st Cristante 5.5), Darmian 5.5, Verdi 5.5 (19′ st Bernardeschi 5.5), Immobile 6, Insigne 6. (22 Perin, 12 Donnarumma, 6 Candreva, 7 Spinazzola, 13 Astori, 14 Barella, 17 Eder, 21 D’Ambrosio, 23 Gabbiadini). All.: Ventura 5.

MACEDONIA (3-4-3): Dimitrievski 6, Ristovski 6, Musliu 6, Velkovski 5.5 (31′ st Zajkov 6), Radeski 6.5, Spirovski 6.5, Bardi 6, Alioski 6.5, Pandev 7 (35′ st Trickovski sv), Nestorovski 6.5, Hasani 5.5 (19′ st Trajkovski 7). (22 Siskovski, 12 Mitov Nilson, 2 Tosevski, 3 Doriev, 18 Jahovic). All.: Angelovski 7.

Arbitro: Tiago Martins (Portogallo) 6.

Reti: nel pt 39′ Chiellini. Nel st 32′ Trajkovski.

Angoli: 3 a 3.

Recupero: 0′ e 3′.

Ammoniti: Parolo, Spirovski e Hasani per gioco scorretto.

Spettatori: 23.000.

** I GOL ** – 39′ pt: L’Italia batte un calcio d’angolo, la palla viene ribattuta fuori e finisce nei pressi di Insigne. L’attaccante napoletano tocca il pallone di testa, la controlla e serve un bellissimo passaggio filtrante per il taglio in area da sinistra di Immobile, che serve immediatamente al centro dell’area dove Chiellini, dimenticato dalla difesa macedone, può appoggiare comodamente di piatto in rete. – 32′ st: Pandev lancia in profondita Trajkovski che decentrato ma solo dentro l’area azzurra scarica il destro che si infila alle spalle di Buffon.

Risultati delle altre partite di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 giocate venerdi’ sera:

Georgia-Galles 0-1

Austria-Serbia 3-2

Croazia-Finlandia 1-1

Irlanda-Moldavia 2-0

Kosovo-Ucraina 0-2

Liechtenstein-Israele 0-1

Spagna-Albania 3-0

Turchia-Islanda 0-3

La Spagna stacca il biglietto per Russia 2018 battendo 3-0 l’Albania di Panucci ad Alicante, e grazie anche al pareggio dell’Italia in casa con la Macedonia. Pronostico quindi largamente rispettato per i ragazzi del ct Lopetegui, fra i quali ancora una volta Piquè è stato sonoramente fischiato dal pubblico di casa. Il difensore centrale del Barcellona, diffidato, si è anche fatto ammonire e adesso sarà squalificato, saltando quindi la trasferta di Gerusalemme. Per le furie rosse quella conquistata questa sera sarà l’undicesima presenza consecutiva nella fase finale del torneo iridato, come dire che da Argentina 1978 sono stati sempre presenti. Contro la volenterosa Albania, David Silva e compagni si sono limitati a svolgere il compito, segnando tre reti nel primo tempo, e limitandosi a controllare la situazione nelle ripresa. Bella la rete con cui gli spagnoli hanno sbloccato il match, quando al 16′ Rodrigo ha controllato con il petto e poi ha lasciato partire una botta su cui nulla ha potuto Berisha. Per il 26enne ex brasiliano, ora al Valencia, del quale Morata era la riserva nella Spagna che nel 2013 vinse l’Europeo under 21, non poteva esserci ‘presentazione’ migliore. Successivamente Isco, ancora una volta mattatore, e Thiago Alcantara hanno poi provveduto a fissare il risultato su quello che è stato poi il punteggio finale. Così un’altra grande del calcio europeo, dopo Germania e Inghilterra che si erano qualificate ieri, ha ottenuto la certezza di andare in Russia, dove adesso intende recitare da protagonista. Non ce l’ha fatta, almeno per ora, la Serbia che se oggi avesse battuto l’Austria si sarebbe qualificata. Invece ha perso e adesso deve attendere la sfida di lunedì contro la Georgia: con i tre punti, la qualificazione sarebbe certa, altrimenti chi vincerà il match di Cardiff tra Galles e Irlanda potrebbe giocarle un brutto scherzo

ANSA

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