Mario Sconcerti, giornalista sportivo, ha parlato questāogg dalle pagine del Corriere dello SportĀ della salute e del momento dellāintero calcio italiano. Unāanalisi profonda la sua, che prende in considerazioni eventi ormai molto lontani nel tempo, ma che a suo parere hanno innescato una reazione che ci ha portati fino a questo punto.
Ecco alcune delle cose scritte oggi, che ci aiutano molto bene a capire il motivo del flop non solo italiano, ma anche della ridimensione di alcune altre nazionali:
āIl punto ĆØ uno solo per ripartire, ed ĆØ il fatto che da ormai tantissimo tempo non nascono piĆ¹ campioni!Ā Da ormai due generazioni ĆØ tutto fermo.Non era mai successo prima, e i motivi sono molteplici. Gli anni Duemila hanno cambiato il nostro modo di vedere il gioco del pallone. Tutto inizia nel ā96 con la libera circolazione dei lavoratori in Europa, e mi riferisco al passaggio al numero illimitato di stranieri in rosa. Questo ha provocato la distruzione di tantissimi settori giovanili. Al giorno dāoggi dovremmo sostituire moltissimi stranieri con giocatori italiani. Ci riprenderemo mai? Direi di sƬ, ma viviamo il calcio in modo sbagliato, poco responsabile. Peccato perĆ², perchĆ© anche molte altre nazioni sono messe male, non siamo solo noi. Per esempio, Francia e Inghilterra sono tenute a galla dalle vecchie glorie. Ma fuoriclasse non se ne vedono piĆ¹ā.