Scoppia una polemica a sfondo razzista dopo Italia-Svezia Under 21, partita delle qualificazioni europee disputata ieri allo Stadio Brianteo di Monza e finita 1-1, con gli azzurrini di Paolo Nicolato in vantaggio con Lucca e poi riacciuffati in pieno recupero. La federcalcio svedese, con una nota pubblicata sul suo sito ufficiale, ha infatti accusato un calciatore azzurro di aver rivolto insulti razzisti nei confronti di Anthony Elanga.
“In occasione della gara di qualificazione al Campionato Europeo della Nazionale Under 21 contro l’Italia a Monza di martedì – si legge nella nota – Anthony Elanga ha dichiarato dopo la partita di essere stato oggetto di un commento razzista da parte di un avversario della Nazionale italiana Under 21″.
Pronta la replica della nostra federcalcio: “La FIGC smentisce nella maniera più assoluta che un calciatore dell’Under 21, durante Italia-Svezia ieri a Monza, abbia espresso offese a sfondo razzista nei confronti di un avversario, episodio tra l’altro che, da quanto ci risulta, non è stato riscontrato dagli ufficiali di gara o dal delegato UEFA”.
“Auspicando che gli organismi competenti facciano chiarezza tempestivamente sul caso, come emerge dalle immagini televisive trasmesse da Rai2 ieri e tuttora disponibili su RaiPlay, dopo il gol del pareggio, al 92′, due calciatori svedesi esultano a lungo per la rete realizzata e vengono richiamati dai calciatori italiani a riprendere il gioco velocemente”, prosegue la nota federale.
“Ribadiamo che nessuna offesa a sfondo razzista è stata pronunciata prima, in quel momento o successivamente e che la FIGC tutelerà, in tutte le sedi competenti, la propria immagine e quella dei propri calciatori. La FIGC al contempo, ribadisce l’impegno profuso costantemente da tutto il calcio italiano e in particolare dalle Nazionali, attraverso numerose iniziative, per il contrasto al razzismo e condanna ancora una volta qualsiasi insulto discriminatorio o episodio di violenza”, conclude la federcalcio.
