Marcell Jacobs una settimana fa ha fatto il suo esordio all’aperto, a Savona, vincendo con 10.04 il Meeting Ottolia. Debutto non dei migliori per tempo e sensazioni a causa delle precarie condizioni di salute a cui è arrivato dopo il virus gastrointestinale contratto in Kenya.
Ieri, intanto, è stato ospite del Giro d’Italia e ha parlato a Corriere dello Sport: “Ho fatto dei controlli proprio venerdì: fisicamente sto bene ma il crampo notturno che ho avuto al ritorno dal Kenya per la perdita di liquidi e minerali ha lasciato il segno a Savona. È durato tanto ed è stato violento: ho avuto come la sensazione che si fosse aperto in due il muscolo. Però vedo il lato positivo: sbagliando tutto, ho portato a casa un 10”04. Non è da buttare”.
L’azzurro tornerà in gara il prossimo weekend a Eugene per la Diamond League in una gara che si prospetta da sogno: “Un altro step di preparazione. Certo la sfida contro gli USA, che di sicuro non vorranno fare brutta figura, è uno stimolo enorme. Ma non immagino crono stratosferici: loro da lì a poco avranno i Trials, io lo vivo come un confronto ma non sono al 100%”.