Italia, rinascita Jorginho: riserva in Premier e dimenticato da tutti, ora è leader Arsenal e play azzurro

Si avvicinano le sfide con Macedonia del Nord e Ucraina: l'Italia ritrova uno dei suoi leader a centrocampo, Spalletti ridà fiducia a Jorginho

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Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Jorginho è di nuovo al centro del progetto tecnico della nazionale italiana. Il centrocampista dell’Arsenal, diventato capitano dei Gunners nelle ultime settimane, si è guadagnato la convocazione del CT Luciano Spalletti per gli impegni decisivi con Macedonia del Nord e Ucraina, che chiuderanno le qualificazioni ad Euro 2024. Il rendimento in Premier League, una volta superate le difficoltà della passata stagione, ha spinto l’ex allenatore del Napoli a richiamare l’italo-brasiliano.

Jorginho convocato in Nazionale: come sta giocando in Premier

La convocazione di Jorginho ha sorpreso parte degli addetti ai lavori. Dopo un’annata tutt’altro che fortunata, l’ex metronomo di Napoli e Chelsea ha continuato a lavorare, riprendendosi gradualmente la maglia da titolare tra le fila dei Gunners. Mikel Arteta, infatti, ha riconsegnato le chiavi del centrocampo al ragazzo classe ’91, assoluto protagonista anche in Champions League contro il Siviglia la scorsa settimana.

Fascia di capitano al braccio per lui, complice la temporanea assenza di Odegaard, e convocazione meritata a suon di prestazioni. Zero assist, zero gol, ma geometrie, sagacia tattica e aggressività al servizio dei compagni. Appena 14 apparizioni in Premier nella stagione 2022/23, mentre quest’anno ha già collezionato 9 gettoni nel massimo campionato inglese, per un totale di 14 partite disputate in tutte le competizioni.

Con l’ausilio di due mezzali importanti come Barella, Frattesi e Bonaventura, senza dimenticare l’estro del “Flaco” Colpani, Jorginho potrebbe tornare sui livelli di Euro 2020, esaltando le sue qualità e l’innegabile capacità di mettere ordine in mezzo al campo, vista anche l’assenza di Locatelli.

Le parole di Spalletti su Jorginho

Nel corso della conferenza stampa andata in scena nella giornata di ieri, Luciano Spalletti ha spiegato i motivi che hanno portato a convocazioni come quella di Jorginho, assente nelle precedenti tornate di settembre ed ottobre. L’italo-brasiliano sembrava ormai lontano dal progetto dell’Italia, essendo stato in passato un fedelissimo di Roberto Mancini.

Non era stato convocato a settembre e ottobre perché aveva giocato poco – ha ribadito il CT Spalletti -. Però lui aveva sempre fatto vedere il desiderio di far parte di questo gruppo, ci avevo parlato telefonicamente e aveva espresso tutto il suo desiderio di vestire questa maglia. Ora sta giocando con regolarità, mi sembra stia meglio, è tornato a essere l’uomo squadra, il regista che indica la via, è diventato il capitano dell’Arsenal. Sono tutti segnali molto positivi, che poi hanno portato a questa convocazione.

Jorginho titolare contro la Macedonia del Nord?

Complice l’importanza delle due sfide ravvicinate, Luciano Spalletti dovrà prendere in considerazione la possibilità di effettuare alcune rotazioni contro la Macedonia del Nord, prima di affrontare a Leverkusen l’Ucraina, in quella che sarà a tutti gli effetti una gara da dentro o fuori in ottica Europei.

Il report medico mette subito in difficoltà il CT azzurro, costretto a rinunciare a Manuel Locatelli e a fare i conti con gli acciacchi di Cristante e Cambiaso, alle prese con i rispettivi problemi fisici. Con gli infortuni dei centrocampisti di Juve e Roma, si libera automaticamente uno slot per Jorginho, che può riprendersi la mediana della nazionale italiana e dimostrare di essere ancora un giocatore importante.

In vista del match dell’Olimpico, in programma venerdì 17 novembre alle ore 20.45, Spalletti si affiderà nuovamente al 4-3-3: Donnarumma intoccabile tra i pali, con Darmian e Dimarco sulle corsie esterne e la coppia nerazzurra Acerbi-Bastoni a guidare il reparto difensivo. A centrocampo, ballottaggio Frattesi-Bonaventura per una maglia al fianco di Jorginho e Barella. Davanti, Berardi e Chiesa dovrebbero supportare Gianluca Scamacca, favorito su Kean.

Questa la probabile formazione dell’Italia contro la Macedonia del Nord:

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Darmian, Acerbi, Bastoni, Dimarco; Barella, Jorginho, Frattesi; Berardi, Scamacca, Chiesa. CT: Spalletti.

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