Il judo è stato introdotto come sport olimpico ai Giochi di Tokyo del 1964 solamente per gli uomini mentre le gare femminili sono state introdotte a Barcellona 1992.
Judo: le categorie di peso previste per le Olimpiadi
- Per gli uomini: 60 kg, 66 kg, 73 kg, 81 kg, 90 kg, 100 kg, + 100 kg.
- Per le donne: 48 kg, 52 kg, 57 kg, 63 kg, 70 kg, 78 kg, + 78 kg.
L’evento a squadre miste ha fatto il suo debutto ai Giochi di Tokyo 2020. Squadre di tre judoka maschi (- 73 kg, – 90 kg e + 90 kg) e tre judoka femminili (- 57 kg, – 70 kg e + 70 kg), provenienti dalla competizione individuale.
Le regole principali del judo
L’obiettivo del judo è lanciare o abbattere un avversario a terra. Gli atleti, chiamati judoka, indossano judogi bianchi o blu e si affrontano su un tappeto (tatami) di 10 m x 10 m + altri 3 m per area di sicurezza, utilizzando una delle 100 tecniche disponibili. Queste sono divise in 68 nagewaza (tecniche di lancio) e 32 katamewaza (tecniche di lotta).
Le tecniche di judo non riguardano solo il lancio di un avversario a terra. L’avversario deve, innanzitutto, essere sbilanciato. Per fare questo, i judoka si afferrano a vicenda per ottenere un vantaggio. Una presa più salda in una buona posizione può rendere più facile eseguire un tiro.
Il punteggio più alto che un judoka può guadagnare è l’Ippon, il modo migliore per rivendicare la vittoria nella partita. L’Ippon si verifica quando un atleta applica una tecnica che risponde ai seguenti criteri: proietta sulla schiena l’avversario con forza e velocità oppure immobilizza l’avversario per più di 25 secondi o ancora quando lo stesso avversario si arrende dopo aver subito una tecnica di bloccaggio.