Juve, Agnelli lancia l'allarme: "Crollo dei ricavi, la crisi è profonda"

Il presidente dell'ECA analizza la crisi post pandemia in corso: "Le stime parlano di una perdita di 4 miliardi nei prossimi due anni. Gireranno meno soldi nel calcio".

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Il presidente della Juventus Andrea Agnelli, parlando in occasione dell’apertura della 24esima Assemblea Generale dell’ECA, l’Associazione dei Club Europei che lo stesso dirigente bianconero presiede, ha lanciato l’allarme per la forte crisi economica che ha investito e investirà le società di calcio a seguito dell’emergenza Coronavirus.

“Le stime parlano di un crollo dei ricavi pari a 4 miliardi di euro nei prossimi due anni. E, secondo la Fifa, il 90% di questa perdita sarà relativa ai soldi dei club, per diversi elementi. Abbiamo tutti giocato in stadi vuoti, non è quello che vogliamo vedere e non solo per l’atmosfera, ma perché una fonte importante di ricavi è stata completamente cancellata. Si sono visti importanti accordi per sconti ai principali broadcaster, sia a livello nazionale che internazionale”.

“No ricavi da stadio e no ricavi da diritti tv significa che anche gli sponsor andranno verso una riduzione, non solo per la minore esposizione ma anche perché molte delle aziende vivono comunque un momento di difficoltà legato alla pandemia. Secondo la mia opinione, sarà difficile rivedere le stesse cifra nel momento in cui andremo a ritrattare gli attuali accordi. Infine, l’impatto sarà anche anche sul mercato, con stime che parlano di una riduzione dei valori tra il 20 e il 30%. In sostanza, circoleranno meno soldi. Il drammatico crollo dei ricavi è relativo, come detto, soprattutto ai club: credo e ho paura che alcuni dei top club, singolarmente, avranno perdite maggiori rispetto ad intere federazioni“.

“Siamo soddisfatti per aver portato a termine i campionati – ha continuato il presidente della Juve -. Ricominciare la nuova stagione sarà difficile sia dentro che fuori dal campo. Questa pandemia e questa crisi ci hanno mostrato le problematiche a livello economico, per questo stiamo analizzando alcune tematiche macroeconomiche per aiutare i club che hanno avuto perdite importanti. Sarà una sfida difficile, dovremo cambiare il modo in cui operiamo”.

“Se guardiamo a quello che abbiamo affrontato nei mesi scorsi, alle vite che abbiamo perso nella pandemia, riusciamo a capire l’entità di quello che è successo: Voglio ringraziare chi ha reso possibile la ripresa dei campionati, la Uefa, il suo presidente e tutte le persone sul campo che hanno permesso la conclusione della stagione. Il rinvio dell’Europeo è stata una decisione molto coraggiosa e per questo ringrazio Ceferin e la Uefa”, ha concluso il numero uno bianconero.

Juve, Agnelli lancia l'allarme: "Crollo dei ricavi, la crisi è profonda" Fonte: Getty Images

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