Già ieri aveva espresso la sua opinione netta, a favore della sentenza che ha confermato lo 0-3 a tavolino e il punto di penalizzazione per il Napoli che si era rifiutato di andare a Torino per giocare con la Juve (su richiesta della Asl) ma oggi Giovanni Capuano è tornato sulla vicenda con un altro articolo, sul portale derbyderbyderby, in cui va giù ancora più duro, scatenando la rabbia dei tifosi partenopei.
Per Capuano non si tratta di accanimento anti-Napoli
Il giornalista di Panorama scrive che non è un problema di accanimento anti-napoletano, ma di prassi e sottolinea come se la conclusione cui sono arrivati i giudici è che il Napoli ha agito con slealtà barando, allora alla società azzurra è andata pure bene e in linea teorica potrebbe anche andare peggio una volta che venisse analizzata l’eventuale violazione del protocollo Figc.
Per Capuano giusto punirne uno per educarne cento
Poi Capuano ariva a dire che “La nettezza con cui la giustizia sportiva ha sancito fin qui i torti del Napoli ricorda da vicino il detto ‘Punirne uno per educarne cento’. In questo caso punire De Laurentiis per educare gli altri diciannove al rispetto delle norme che il calcio stesso si è faticosamente dato per tornare in campo e provare a restarci, pena il fallimento del sistema. Non è un caso che il Napoli non abbia trovato sponda e solidarietà praticamente da nessuno in queste sua corsa verso il baratro. Quindi la lezione è chiara: per stare dentro il sistema di devono accettare le regole del sistema”. E su twitter correda il tutto aggiugendo: “la sentenza è giusta e serve come monito a tutti gli altri furbetti del protocollo”.
Tifosi napoletani offesi dalle parole di Capuano
Fioccano le reazioni sui social: “Usare un motto di un dittatore cinese, ripreso in Italia dalle brigate rosse per una partita di calcio la qualifica” o anche: “Punirne uno per educarne cento” quindi a questo siamo arrivati, fate i bravi, e non vi azzardate a mettere la testa fuori dal sacco giusto? E questa si chiama lealtà sportiva? Penso proprio di no, e credo che si stia gettando troppo fango su una società modello sotto tanti aspetti”.
C’è chi scrive: ” Siamo alle intimidazioni di stampo mafioso? ” e ancora: ” Siamo all’apoteosi della perdita del diritto. Sommessamente ti ricordo che era il motto dei brigatisti, che erano dei criminali” e infine: ” Attenzione a nn esasperare gli animi, i napoletani non sono i gobbi di paesini sperduti. Questo sentimento anti napoletano e schifoso è pericoloso”.