L’impressione è che le stalle siano aperte e che i buoi siano scappati in casa Juve dove è scattata la caccia al colpevole per il ko in Champions con il Lione. Le parole di Bonucci sono un segnale evidente del malumore che c’è negli spogliatoi, le proteste dei tifosi un segnale inquietante, l’intervista di Sarri – che accusa l’arbitro – una prova del disagio generale. Tutti contro tutti ma sono proprio le parole del tecnico a far rumore.
I RIGORI – Nella conferenza post-partita Sarri si è lamentato: “In Italia ci sarebbero stati due rigori per noi, su Ronaldo e su Dybala. In Europa c’è un metro diverso e dobbiamo adeguarci”.
LA SORPRESA – Chi si scandalizza per queste frasi è Fabio Ravezzani. Il giornalista di Telombarda è ironico su twitter: “Ma chi è che scrive i testi a Sarri? Dire:
IL TWEET – Poi con un altro tweet Ravezzani affonda il coltello: “Così, a memoria, ricordo Sarri dire: Le nostre maglie non mi piacciono per niente; per avere i rigori dovremo rimetterci le righe; son contento di aver perso contro il Napoli; in Italia questi rigori ce li danno… Manca solo: Non rubiamo più come una volta, e ha fatto bingo”.
LE REAZIONI – Fioccano reazioni di ogni tipo: “Se li scrive da solo i testi. Sta sputt…. la Juve a più non posso!” o anche: “Con la confessione. .punta ad una riduzione di pena ” e ancora: “Dalle mie parti si chiama confessione…”.
IL PROBLEMA – C’è chi scrive: “Sarri non c’entra nulla col “mondo Juve”…è questo il vero, insormontabile problema, al di là delle questioni tecnico/tattiche” o anche: “Oddio, per quanti rigori stanno fioccando in Serie A quest’anno, non è proprio sbagliato il concetto”.
COLPA DI CHI? – Un tifoso osserva: “Ma più che altro… Chi cavolo l’ha scelto? Gioco penoso, gli attaccanti arrivano a 20 metri dalla porta e poi pare non abbiano ricevuto indicazioni sul da farsi”, un altro è furioso: “Ha anche ammesso che non riesce a trasmettere i suoi concetti alla squadra.Non so quale affermazione sia più grave,ma ad allenatori invertiti finiva diversamente la partita”.
CAPOLAVORO – Le parole di Sarri sono state bocciate da quasi tutti: “Penso che con una solo frase sia riuscito a farsi odiare dagli juventini, dalla società e dalla sua squadra, collegio arbitrale, UEFA, FIGC e CONI. E amare da tutti quelli che sostengono che in Italia sia favorita dall’AIA. Capolavoro” e infine: “Ma poi con quel mozzicone in bocca che poi sputa. Va in Champions League lo vedono tutto il mondo, un minimo di buon senso. Allena la Juve non la squadra dell’oratorio sotto casa sua”.