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Juventus: rinasce la Superlega, presentato il decalogo del progetto

Un nuovo progetto, più inclusivo e con maggiore appeal per le nuove generazioni, volto a cancellare le polemiche del primo lancio: cestinato il "numero chiuso"

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Una versione riveduta e corretta del primo progetto. Ma una cosa è certa: è ufficialmente rinato il progetto della Superlega del calcio europeo, le cui tre principali società firmatarie sono Juventus, Real Madrid e Barcellona. E tutto questo in attesa che la Corte di Giustizia europea si pronunci sul ricorso della stessa Superlega sui divieti imposti dall’Uefa.

Rinasce la Superlega: nuovo progetto, più inclusivo

L’azienda che ne cura l’organizzazione e la promozione, come noto, è la “A22” ha enunciato alla testata spagnola “El País”, attraverso il proprio amministratore delegato Bernd Reichart, i dettami o, meglio, i principi cardine su cui poggia la nuova struttura di un campionato europeo “parallelo” con un vero e proprio decalogo. Le novità rispetto alla prima versione? Anzitutto l’apertura a tutti del torneo: finisce quindi cestinato il tanto discusso concetto di “numero chiuso”. Quindi, l’impegno e il rispetto dei verdetti decretati a fine stagione dai vari campionati nazionali europei.

Superlega, presentato un decalogo con maggiore appeal

Il decalogo in questione prosegue assicurando il “miglioramento della sostenibilità finanziaria dei club partecipanti” e una “maggiore attenzione alla cura della competizione e dei calciatori che vi partecipano per renderla sempre più attraente per il pubblico più giovane”. Ovviamente viene coinvolto nel progetto anche il calcio femminile, con apposite sezioni del “manifesto” dedicate, i tifosi e un’occhio particolare alla solidarietà tra club e istituzioni, non solo calcistiche, bensì con un fil rouge che tenga vicina l’intera Unione Europea. Un progetto, in sostanza, volto ad essere il meno divisivo possibile e dal miglioramento del suo appeal.

Superlega “2.0”? Arriva l’immediata stroncatura dell’ECA

A stretto giro di posta, come secondo previsione, è arrivata la reazione dell’Eca, ovvero l’Associazione dei Club Europei affiliata all’Uefa, che rigetta anche il progetto Superlega “2.0”. Questi, i concetti espressi a tal proposito:

“Eca prende atto dell’ultimo dispaccio dalla realtà alternativa di A22. Tuttavia, nel mondo reale, questa idea rimaneggiata è già stata proposta, discussa e completamente respinta da tutte le parti interessate nel 2019. Questo è solo un altro tentativo deliberatamente distorto e fuorviante per destabilizzare il lavoro costruttivo attualmente in corso tra le vere parti interessate del calcio. In qualità di unica organizzazione riconosciuta dalla Fifa e dalla Uefa che rappresenta i club a livello europeo e internazionale e unico organismo attraverso il quale i club hanno una reale rappresentanza nel loro processo decisionale, Eca ribadisce la sua opposizione di lunga data alla Super League europea e a qualsiasi progetto separatista”.

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