Cristiano Ronaldo è un giocatore della Juventus: aumenta la curiosità dei tifosi nei confronti del fenomeno lusitano, che a 33 anni rende come se ne avesse 23.
Dietro le formidabili prestazioni che fornisce sul campo, c’è una cura maniacale del proprio corpo tra riposini studiati, sedute a -160 gradi, bevande isotoniche personalizzate e molta, molta palestra.
Durante la settimana, racconta la Gazzetta dello Sport, il portoghese infatti trascorre in palestra cinque giorni su sette, alternando sollevamento pesi ad addominali (che non sono in ogni caso i fantascientici 3000 al giorno, narrati da alcune leggende urbane). Gli effetti sono evidenti: una coscia di Ronaldo misura 68 centimetri di diametro, enormemente sopra alla media. I risultati di questi sforzi sono stati sottolineati anche dai test a cui il Pallone d’Oro è stato sottoposto al Real Madrid: massa grassa del 7% contro il 10 di media e massa muscolare del 50%, 4% in più della media degli altri.
Tra un allenamento e l’altro c’è spazio anche per il riposo: cinque sedute in totale relax da novanta minuti, prive di smartphone e tablet, suggerite dal santone Nick Littlehales aiutano la mente del campione a rilassarsi.
L’alimentazione è ferrea: l’unico vizio di Ronaldo è il baccalà alla brace, che accompagna volentieri a un bicchiere di vino rosso. La prospettiva del giocatore è quella di perdere un chilo l’anno, così da non aumentare la massa grassa e avere ripercussioni sulla velocità.
Proprio per mantenere il corpo libero da grassi, nella dieta del campione sono presenti soprattutto cereali integrali, frutta fresca, proteine magre e tanta insalata. Lo chef del Portogallo Luis Lavrador ha rivelato che sulla tavola di Ronaldo è gradito soprattutto il pesce: baccalà, spigola, orata e pesce spada i preferiti.
I pasti al giorno sono sei, a distanza di tre/quattro ore l’uno dall’altro per mantenere il metabolismo attivo. Per idratarsi Ronaldo opta per bevande isotoniche che si fa preparare personalmente, così da assimilare meno zuccheri rispetto a quelli contenuti nelle normali bevande energetiche.
La “religione” di Cristiano è però la crioterapia: sedute in cui ci si protegge orecchie, piedi, mani e bocca prima di essere immersi in una vasca a -160 gradi per recuperare in tempi brevissimi da infortuni e tonificare ossa e muscoli. A queste sedute il portoghese non rinuncia neanche a casa o in vacanza: il Pallone d’Oro ha staccato un assegno da 45 mila euro per farsi installare una struttura mobile trasportabile anche all’esterno.
La forza mentale lo ha anche convinto a sedute di crioterapia durante la vacanza a Ibiza dopo la conquista degli Europei, quando ha installato la struttura in uno studio dentistico dell’isola presentandosi nell’orario di pausa o durante la chiusura notturna per poterne usufruire.
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