Lo scorso 30 ottobre il calcio italiano ha ricordato i 40 anni dalla tragica scomparsa del capitano del Perugia Renato Curi, morto in campo durante la partita contro la Juventus.
Ora la storia si ripete con la fine di Davide Astori, scomparso durante la notte a Udine prima della gara tra l’Udinese e la Fiorentina.
E la figlia di Curi, Sabrina, ha rivissuto lo stesso dramma: “Quando papà morì avevo tre anni, uno in più della figlia di Astori. Di lui non ricordo praticamente nulla, ma quel dolore non passa e bisogna solo cercare il modo di conviverci. La figlia di Astori potrà solo vederlo nelle immagini, sentire la sua voce registrata. Come me lo riconoscerà e lo cercherà in questi frammenti. Le cose alle quali ti aggrappi” ha detto Sabrina Curi all’Ansa.
“La famiglia di Davide è come se oggi sia stata crocifissa perché sentirà a vita la mancanza di un padre e di un compagno”.
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