In questo day after, sono molte le riflessioni che si accompagnano alla constatazione di essere rimasti vittima di un furto e di scoprirsi vulnerabili. Franck Ribery, rientrando nella sua abitazione fiorentina sulle colline di Bagno a Ripoli, ha scoperto quanto accaduto nelle ore che lo avevano visto lontano da casa impegnato nella trasferta della Fiorentina. Dal video postato su Instagram stories la dimora nei pressi di Firenze del campione francese è apparsa violata: cassetti aperti, gli effetti personali ovunque, gli abiti lasciati sul pavimento nella ricerca di preziosi e monili. Qualche orologio e gioielli dal valore ancora da stabilire il bottino degli autori del colpo che ha sconvolto il calciatore e la sua famiglia.
Lo sfogo su Instagram della moglie di Franck Ribery, Wahiba
Allo sconcerto di Ribery, si accompagna la paura – vera – della moglie del giocatore lontana al momento dei fatti ma profondamente turbata da quanto accaduto:
“Il mio cuore non batte per il materiale, anche se certe cose rubate avevano un valore sentimentale, molto più che finanziario. Non abbiamo mai subito una violazione, ma questa volta è avvenuto. Quando si arriva fino a rovistare il cassetto della biancheria intima non parlo più di furto ma di violazione della nostra intimità. Se sapeste quanto io ami Firenze, questa città che ci ha accolti così calorosamente, amo tutte le persone incontrate dal nostro arrivo. Ma sono ferita in qualità di donna, di sposa e di mamma. È vero, non siamo né i primi né gli ultimi a cui succede una cosa simile, ma ho il diritto di essere triste e di avere paura. Cosa sarebbe successo se fossimo stati a casa? Ho tratto una bella lezione da tutto questo, l’essere umano può essere davvero cattivo e possiamo rivolgerci solamente al cielo”.
Il futuro di Ribery a Firenze dopo il furto
Lo sfogo di Wahiba Ribery è molto più articolato di quanto può offrire un post. E’ uno spaccato sui sentimenti di chi avverte il senso di provvisorio e di incetezza, a seguito di un simile evento.
“A voi che avete preso le scarpe di mia figlia e alcuni dei miei gioielli, avete un cuore cattivo e la pagherete qui o altrove. Spero solo che dietro questo atto si nascondano dei ‘Robin Hood’ – ha continuato nelle stories – che metteranno gli oggetti rubati a disposizione di persone che ne hanno bisogno. Se così non fosse, che Dio riempia la vostra vita di sofferenze, come voi avete ferito noi. Delle cose materiali non mi preoccupo, ma l’atto in sé è deprecabile, andare in casa della gente? Compiere atti vandalici? Rubare? Da dove venite? Che tipo di educazione avete ricevuto? È tutto molto triste, ma è l’essere umano… purtroppo”.
Dopo quanto scritto su Instagram da Ribery, il lungo post di sua moglie getta ulteriore incertezza sulla volontà di entrambi di rimanere a Firenze nell’immediato. Sarebbe una scelta forte, emotiva ma oggi sempre più plausibile.
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