Il rapporto tra Zlatan Ibrahimovic e i premi individuali si conferma conflittuale.
Più o meno metabolizzato il fatto di dover chiudere la carriera senza poter alzare il Pallone d’Oro, l’attaccante del Milan ha chiuso il 2021 con la delusione del mancato riconoscimento come miglior giocatore svedese dell’anno.
Per l’anno che va a concludersi, infatti, il “Guldbollen”, letteralmente proprio il Pallone d’Oro svedese, è andato a Emil Forsberg.
Il centrocampista offensivo classe ’91 del Lipsia del resto è reduce da una stagione, la scorsa, con 9 reti e 6 assist in campionato ed ha giocato da protagonista anche Euro 2020, trascinando la Svezia alla qualificazione agli ottavi con tre gol contro Slovacchia e Polonia per poi firrmare una gran rete anche nell’ottavo di finale contro l’Ucraina, match però perso ai tempi supplementari.
Insomma, il premio è più che legittimo, considerando che Forsberg è partito bene anche nella nuova stagione del Lipsia, pur lontano dai primi posti in campionato e già eliminato dalla Champions League, ma è facile immaginare che Ibrahimovic sarà deluso per il risultato delle votazioni nonostante a vincere sia stato un compagno di Nazionale.
Zlatan vanta comunque il primo posto per distacco nell’albo d’oro del Guldbollen, con 12 successi, dieci dei quali di fila tra il 2007 e il 2016 e l’ultimo nel 2020.
