Visto il netto 14-1 incassato nel fine settimana al TD Garden, John Isner non poteva uscire soddisfatto dall’edizione della Laver Cup conclusasi ieri.
Tolto però il rammarico per i risultati conseguiti, il lungo tennista statunitense ha applaudito l’organizzazione dell’evento e sottolineato come, a differenza degli altri tornei del circuito ATP, questo abbia qualcosa di davvero unico.
“Questa non è un’esibizione, ci teniamo profondamente a questo evento e fa schifo che abbiamo perso ogni anno, ma questo evento è super speciale” ha dichiarato il trentaseienne del Nord-Carolina.
“Essere in una squadra con ragazzi contro cui normalmente gareggiamo è così diverso e molto divertente. Leghiamo così bene come gruppo, la chimica è incredibile ed è un grande ambiente di cui far parte” ha spiegato Isner che poi è tornato indietro coi ricordi per spiegare quanto sia speciale la Laver Cup.
“Nessuno di noi sapeva davvero cosa aspettarsi quel primo anno a Praga, ma è stata una delle settimane più incredibili e ora è il momento clou del mio anno. Giocare in atmosfere come questa a Praga, a Chicago, a Ginevra, in cui gli stadi erano assolutamente elettrici, ti fa giocare molto bene. È qualcosa che non si può replicare un giorno sì e uno no nel Tour” ha chiosato il nativo di Greensboro.