Sempre più oggetto di culto e veri e propri cimeli per i collezionisti, le maglie da calcio rappresentano oggi un business importante per le squadre e gli sponsor tecnici che le producono. Scopriamo insieme la classifica delle più belle al mondo.
- Questione d'identità e marketing
- La classifica ESPN delle più belle maglie da calcio della storia
- Posizioni dalla quinta alla prima
Questione d’identità e marketing
In passato, i club di calcio utilizzavano una stessa maglia anche per più stagioni, nel calcio moderno, invece, non è raro veder cambiare e proporre divise diverse anche nel corso della stessa annata. Che sia per onorare una ricorrenza, o una festività, o, ancora, nata da una collaborazione con un artista, la maglia in edizione speciale non è più una novità, ma sempre più un asset strategico per il marketing e il merchandising. Basti pensare al Napoli e alle sue più di dieci differenti versioni di divise proposte nel corso della stagione 2021-2022.
Ma è vero anche il contrario, infatti, alcune squadre restano praticamente sempre fedeli alla propria identità e i cambiamenti, anche da una stagione all’altra, sono veramente minimi. Specie negli ultimi anni, però, si è assistito a una vera e propria esplosione di creatività e vena artistica, che, a dire il vero è arrivata anche a risultati non proprio spettacoli (per usare un eufemismo).
La classifica ESPN delle più belle maglie da calcio della storia
Intessute di ricordi, emozioni, vittorie, sofferenze, campioni e giocate che valgono una stagione, le maglie da calcio più belle sono state messe in una speciale classifica dall’emittente sportiva statunitense ESPN. Un viaggio straordinario nella storia del calcio, tra passato e presente, che tocca ogni angolo del globo e riporta alla mente stagioni e icone di questo straordinario sport.
Posizioni 101-85
101) Senegal 2017, Home
100) Manchester United 1993-1995, Away
99) Valencia 1999/00, Home
98) Real Madrid 2011/12, Away
97) Bastia 1977/78, Home
96) Pumas Unam 2016/17, Home
95) Chelsea 1997/98, Away
94) Wolverhampton 1977-1979, Home
93) Inter 2005/06, Home
92) Italia 1999, Away
91) Belgio 2016, Away
90) Margate 2019/20, Third
86) Palermo 2012/13, Third
85) Barcellona 2010/11, Home
Posizioni 84-60
84) Stati Uniti Femminile 2019, Home
83) Romania 1994, Away
82) Leeds 2001-2002, Away
81) Borussia Dortmund 2019/20, Third
80) Manchester City 1993-1995, Home
79) Dulwich Hamlet 2019/20, Home
78) Chelsea 2012/13, Home
77) Roma 2000/01, Home
76) Francia Femminile 2019, Away
75) Irlanda 1990-1992, Home
74) Bohemian 2018, Away
73) Manchester City 1969, Away
72) Flamengo 1977-1981, Home
71) Belgio 1984, Home
70) Messico 1998, Home
69) Ajax 1994/95, Away
68) Manchester United 1994-1996, Home
67) Liverpool 1989-1991, Home
66) Chicago Fire 1999, Home
65) Svezia 1992, Home
64) Club America 1993/94, Home
63) Central Coast Mariners 2015/16, Home
62) Bayern Monaco 1995-1997, Home
61) Tamba Bay Rowdies 1978-1981, Home
60) Psg 1977/78, Home
Posizioni 59-35
59) Palmeiras 1992/93, Home
58) New York Cosmos 1975, Home
57) Celtic 1965-1972, Home
56) Inghilterra 1982-1983, Home
55) River Plate 1985-1988, Home
54) Croazia 1998, Home
53) Germania Ovest 1990, Away
52) Brasile 1970, Home
51) Germania Ovest 1990, Home
50) Nigeria 2018, Home
49) Galles 1980-1984, Home
48) Francia 1984-1986, Home
47) Borussia Dortmund 1996/97, Home
46) Olanda 1988, Home
45) Inghilterra Femminile 2019, Away
44) Botafogo 1963-1970, Home
43) Arsenal 2019/20, Home
42) Tottenham 1994/95, Away
41) Colombia 2018, Home
40) Inter 1995/96, Away
39) Vissel Kobe 2020, Home
38) Tottenham 1985-1987, Home
37) Real Madrid 1994-1996, Home
36) Gremio 1963, Home
35) Liverpool 1995/96, Away
Posizioni 34-6
34) Monaco 1984/85, Home
33) Rayo Vallecano 2015/16, Third
32) Milan 1990-1992, Home
31) Argentina 1986, Away
30) Corinthians 2018/19, Third
29) Stati Uniti 1994, Away
28) Barcellona 1995-1997, Away
27) Australia 1990-1993, Home
26) Giappone 1998, Home
25) Ajax 1994/95, Home
24) Lazio 1998/99, Home
23) West Ham 1999-2001, Home
22) Manchester United 1990-1992, Away
21) Roma 2019/20, Third
20) Santos 1963-1966, Home
19) Palermo 2014/15, Home
18) Barcellona 1976-1978, Home
17) Italia 2000, Home
16) Barcellona 1975/76, Away
15) Boca Juniors 1981/82, Home
14) Parma 1998/99, Home
13) Newcastle 1995-1997, Home
12) Juventus 1995/96, Away
11) Argentina 1982, Home
10) Inghilterra 1991, Third
9) Olanda 1978, Home
8) Juventus 1985/86, Home
7) Arsenal 1991-1993, Away
6) Crystal Palace 1975-1977, Away
Posizioni dalla quinta alla prima
Alle ultime cinque posizioni della graduatoria è doveroso dedicare un piccolo approfondimento, giusto per farne rivivere in poche righe i passaggi più importanti e permettere anche ai meno appassionati di capire come dietro a quelle che possono sembrare delle semplici magliette si celino storie, vite, passioni, lacrime e persone. Insomma, un mondo, che queste divise non smetteranno mai di raccontare.
5) Perù 1978, Home
Griffata Adidas, la prima divisa indossata dalla nazionale peruviana nel corso del Mondiale 1978 è riuscita a evitare la partita passata al secolo come marmelada peruana (marmellata peruviana). Una gara controversa e chiacchierata, vista da molti come una combine tra i padroni di casa dell’Argentina e la nazionale guidata da Marcos Calderón Medrano, sconfitta miseramente con punteggio tennistico a soli tre anni dalla conquista della seconda Copa America della sua storia.
Quel match, che vedeva i padroni di casa costretti a vincere con almeno quattro gol di scarto, si chiuse con un rocambolesco 6-0 per l’albiceleste che superò così il Brasile nel girone e si qualificò per la finale, poi vinta contro i Paesi Bassi. Ma quello del ’78 fu un mondiale segnato (e, probabilmente, condizionato più del dovuto) dal regime militare che si era insediato nel paese appena due anni prima. Il regime diresse l’organizzazione della manifestazione e la sfruttò come volano propagandistico.
Per l’occasione il Perù indossò la seconda maglia, completamente rossa. La prima, infatti, (quella in classifica) era bianca con una larga banda diagonale dalla spalla sinistra al fianco destro, con lo stemma della federazione calcistica peruviana sul cuore e troppo simile a quella classica dell’Argentina.
4) Brescia 2003/04, Away
Maglia indossata con l’indimenticabile fascia Soka Gakkai della tradizione Buddhista da Roberto Baggio nella sua ultima stagione da calciatore, quella delle Rondinelle 2003-2004 è un vero e proprio oggetto di culto. Prodotta dalla Kappa, è bianca, con la caratteristica “V” introdotta dal club nel corso degli anni ’40 e mantenuta, un po’ scaramanticamente, come segno portafortuna.
Una divisa iconica per una vera e propria leggenda del calcio, che quell’anno spinse il Brescia fino all’undicesimo posto in classifica, da capitano e capocannoniere del club in compagnia di un giovane Andrea Caracciolo, con dodici marcature a testa, impreziosite da lampi di classe purissima che il Divin Codino riuscì a regalare ai suoi tifosi e a chiunque ami il calcio.
3) Danimarca 1986, Home
Eliminata agli ottavi di finale del Mondiale messicano del 1986 con un pesante 5-1 in rimonta dalla Spagna guidata da Emilio Butragueño, autore addirittura di un poker personale, la Danimarca vestiva già Hummel.
La divisa pensata per quella Coppa del Mondo, ma non indossata con le Furie Rosse, era completamente bianca e caratterizzata da sottili strisce verticali rosse sulla metà destra della parte frontale e sulla manica sinistra. A specchio, l’altra metà era completamente bianca. Collo a “V” con inserto nero e logo ripetuto in verticale sulle spalle. Elegante e particolare al punto giusto per non passare inosservata, esattamente come il calcio dell’epoca.
2) Napoli 1985/86, Home
Seconda maglia indossata da Maradona nella sua epopea sotto il Vesuvio, quella home del Napoli 1985-’86 è di un’iconicità unica.
Interamente azzurra, semplicissima, con colletto largo e piccoli inserti bianchi sul collo e le maniche, basta nominare il Pibe de Oro per figurarselo con indosso questa straordinaria divisa firmata NR e sponsorizzata Buitoni che vide gli azzurri chiudere al terzo posto in classifica.
1) Sampdoria 1990-1992, Home
A conquistare il titolo di maglia più bella secondo ESPN è un’altra italiana, la Sampdoria nel biennio 1990-1992, campione d’Italia nel 1991 e finalista della Coppa Campioni l’annata successiva, sconfitta dal Barcellona. Colletto largo e classica colorazione blu attraversata orizzontalmente dalle caratteristiche bande orizzontali bianche rosse e nere, con la croce di San Giorgio al centro, appena sotto il petto.
Tra le fila di quella straordinaria squadra figuravano campioni assoluti del calibro di Roberto Mancini e il compianto Gianluca Vialli, ma anche il portiere, Gianluca Pagliuca, il brasiliano Cerezo, Attilio Lombardo e Pietro Vierchowod, giusto per citarne alcuni. In panchina? Un certo Vujadin Boskov.