Più che rabbia, delusione. Più che proteste, richieste di chiarimento. Il Cagliari incassa la terza sconfitta in campionato, tutte in casa, nonostante una partita intera giocata in vantaggio e rimanda l’aggancio alle primissime zone della classifica.
Decisivo il recupero di sette minuti, diventati poi nove dopo il 2-1 di Caicedo al 97′. Come il presidente Giulini anche il tecnico Rolando Maran non contesta la decisione, ma puntualizza:
“on ho nulla di personal, ma mi sono rivista gli highlights e mi pare che dire che il Cagliari ha resistito alla Lazio non sia giusto. La Lazio ci ha costretto ad abbassarci, ma non significa che ci sia stata una difesa a oltranza. Recupero? “La spiegazione che c’è stata è quella di 5′ di recupero per ogni perdita di tempo. Ma se ogni volta fosse così, dovremmo tornare a casa a mezzanotte e mezza. vogliamo dire che ci sia stata tanta fiscalità? Per noi il recupero è stato eccessivo, vorrà dire che ci sarà anche nelle prossime gare”.
Maran non recrimina per la gestione delle energie, piuttosto pensa agli infortuni che hanno orientato le sostituzioni: “Abbiamo sfidato una squadra che veniva da 7 vittorie di fila, ma fino al 90′ Rafael non ha fatto grandi interventi. Abbiamo fatto la partita che avevamo preparato, ma questo non ha cambiato il nostro approccio. Abbiamo corso tanto, ma non è bastato. I tre cambi sono stati forzati, così come abbiamo chiuso in 10 dopo l’infortunio di Cacciatore”.
SPORTAL.IT