La misura del dolore non è mai univoca, ma la scomparsa di questi due ragazzi appena ventenni in un incidente stradale sull’Aurelia bis ha segnato in maniera irreversibile le loro famiglie, i loro amici, le persone che li avevano incrociati. Marco Parascosso, studente di Alassio di 19 anni, e Emanuele Albanto, 23enne di Bagnasco (Cuneo) sono spirati in seguito a uno scontro frontale su cui le autorità stanno indagando per accertare le cause. Con loro viaggiava anche il fratello più piccolo di Marco, 16 anni, rimasto gravemente ferito nell’incidente. Il mondo del calcio perde un altro ragazzo, giovanissimo, a poche settimane dalla morte della promessa della Lazio Daniel Guerini.
L’incidente stradale dell’Aurelia: che cosa è accaduto
Secondo quanto riferisce l’agenzia ANSA, le due auto, una Ford Fiesta e una Citroen C3, su cui viaggiavano i due fratelli, si sono scontrate frontalmente: un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo ai due autisti. Coinvolta una terza auto, che è stata colpita da alcuni detriti delle vetture incidentate. È stato proprio il conducente di quest’ultimo mezzo ad allertare i soccorsi. Sul posto sono intervenuti ambulanze, vigili del fuoco, polizia stradale e polizia di Stato. Secondo quanto ricostruito la Ford Fiesta viaggiava da Alassio in direzione Albenga. L’automobilista che ha poi chiamato i soccorsi ha detto ai poliziotti di aver viaggiato per un po’ dietro la Fiesta, di aver visto comparire in lontananza i fari di un’altra auto e poi di aver visto improvvisamente spegnersi le luci di entrambi i veicoli. Si è accorto dell’accaduto solo quando sotto le ruote della sua auto ha sentito i detriti causati dallo schianto ed è andato a sbattere contro parte del motore di una delle due auto.
Marco Parascosso, chi era l’attaccante della Fbc Veloce 1910
Marco era studente dell’istituto Alberghiero di Alassio, ma la sua passione per il calcio era immensa e lo aveva portato a disputare da attaccante la stagione alla Fbc Veloce 1910 (squadra che milita nel campionato di Promozione ligure). In questo spaccato minimo della vita di Marco, c’è spazio per la manifestazione di sgomento e sorpresa per la sua morte degli ex compagni dell’Albenga calcio, che lo ricordano con affetto, sofferenza e ancora incredulità.
Emanuele Albanto e il sogno del calcio
Lavorava come barista al bar Roma di Bagnasco (Cuneo), Emanuele Albanto, il 23enne piemontese da tutti conosciuto come “Lele”. Viveva con la mamma Raffaella e il fratello Gabriele e con Marco condivideva il grande amore per il pallone: anche lui aveva militato a lungo nella squadra della sua città, il Bagnasco.
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