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Marco Pantani, parole di Salvini riaprono la ferita e scatenano il web

Il leader della Lega interviene in una cerimonia dedicata al Pirata: "Fatto fuori perché era scomodo"

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Sono passati oramai 17 anni dalla sua morte eppure nessun appassionato di ciclismo o semplice tifoso ha mai dimenticato Marco Pantani. Stavolta a riportare alla memoria le gesta del Pirata e purtroppo riaprire una ferita mai chiusa sull’esclusione dal Giro d’Italia in quella mattina di Madonna di Campiglio e la sua tragica quanto misteriosa morte ci ha pensato il leader della Lega Matteo Salvini che ha parlato del ciclista romagnolo durante una cerimonia per l’intitolazione di una via a lui dedicata in Calabria.

Salvini in Calabria: “Pantani ucciso perchè scomodo”

Matteo Salvini ieri sera a San Mango d’Aquino, in provincia di Catanzaro, durante l’inaugurazione del viale “Marco Pantani”. Il leader della Lega ha voluto ricordare così il Pirata: “Era il più grande, quel giorno che è stato trovato improvvisamente positivo al doping mentre aveva già fatto altri test ed era negativo, nessuno me lo toglie dalla testa, lo hanno fatto fuori perché era scomodo. Perché avrebbe vinto ancora e ancora”.

L’ex Ministro dell’Interno ha poi aggiunto: “Quante ne hanno dette su Marco Pantani, è facile dire si è lasciato andare alla depressione, alla droga, ai farmaci. Si è sempre rialzato, dopo quella caduta si rialzò, poi nella vita è difficile cadere, rialzarti, cadere, rialzarti. Hanno cercato di infangarne l’immagine: penso che non sia morto di suo, penso che l’abbiano portato a morire”.

Salvini: “Pantani scomodo”, bufera per le parole del leader della Lega

Il pensiero espresso da Matteo Salvini non è passato inosservato agli occhi e alle orecchie dei social. “Non c’era bisogno di inserire Pantani in un tour elettorale” scrive qualcuno, “Marco è un patrimonio della Romagna e dell’Italia, non si dovrebbe mai toccare per della propaganda politica” incalza un altro. Tra le tante battute a sfondo politico, c’è chi però trova il tempo di ricordare con commozione la figura di Pantani: “Marco era il più grande, perchè ha dovuto passare tutto quello?”.

Pantani, da Madonna di Campiglio alla morte

Il 5 giugno del Salvini: “Pantani scomodo”, bufera per le parole del leader della Lega 2000, mentre è lanciato verso la conquista del secondo Giro d’Italia consecutivo, dominato in lungo e in largo, a Madonna di Campiglio sede di partenza dell’ultimo tappone di montagna, Marco Pantani viene fermato per un tasso di ematocrito di poco superiore alla norma. Il Pirata ha la sensazione da subito che qualcuno lo abbia incastrato, e al tempo stesso dice subito apertamente: “Sono caduto tante volte, ma stavolta sarà difficile rialzarmi”.

Pantani nelle ultime settimane di vita si chiude in se stesso, passa sempre più tempo da solo, fino a quando il 14 febbraio muore in una stanza del residence “Le Rose” di Rimini. La famiglia ha sempre cercato la verità sulla morte di Pantani facendo emergere negli anni tante incongruenze sulla ricostruzione delle ultime ore di Marco.

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