Marino Bartoletti è uno dei giornalisti sportivi che ha accompagnato la crescita di questo mestiere in un mezzo che ha donato e continua a offrire le emozioni uniche che lo sport, come grande evento, sa essere. “Bisogna sempre battersi fino al 90esimo minuto, fino anche ai minuti di recupero”, ha detto in un’intervista che si è rivelata confidenziale ma di estrema umanità e di condivisione con quanti soffrono, come Bartoletti, in una lotta quotidiana contro un nemico che alberga nel corpo: il cancro.
La confidenza di Marino Bartoletti: “Ho avuto un tumore”
‘Oggi è un altro giorno’ ha consentito al giornalista di esprimere con la chiarezza, la lucidità e al tempo stesso una leggerezza velata dall’eloquio ricco la sua personale, spietata lotta contro un cancro scoperto meno di un anno fa.
“Ho avuto un tumore e forse ce l’ho ancora, perché le analisi definitive saranno fatte all’inizio di giugno” ha detto, aprendosi a Serena Bortone e al suo pubblico che ha ricevuto la notizia forte, durissima.
Una prova dura per Marino Bartoletti dopo la scomparsa di sua moglie
Dopo la perdita di sua moglie, avvenuta pochi anni fa a causa di un tragico incidente casalingo, il narratore del ciclismo, della tv e delle cose magnifiche che la Rai ha prodotto e messo in onda nella sua lunga carriera si è scoperto fragile, malato. Ha pianto, nel ripercorre questa scoperta:
“E’ una cosa che è scoppiata alla fine della scorsa estate. Per fortuna è stata presa per tempo, ma non possiamo sempre essere figli della fortuna o dire ‘succede agli altri'”.
Poi il ringraziamento ai medici: “Devo benedire almeno quattro angeli che si chiamano Eugenio, Carlo, Giovanni e Marinella, che hanno dei cognomi oltre che dei nomi e dei titoli professionali, perché mi sono stati molto d’aiuto”.
“Mi sono messo in buone mani – ha spiegato il giornalista -. Noi dobbiamo essere i primi ad aiutare queste persone ad aiutarci. Ho avuto sei mesi di terapie importanti, due mesi di radioterapia e la prima cosa che mi sono regalato è stato venire qui da te a parlare di Sanremo”. Commossa anche la conduttrice, che ha incoraggiato il suo ospite – e amico – a cui ha chiesto cosa ha provato davanti a quella diagnosi.
Non ha nulla da recriminare, Bartoletti che ha concluso: “Bisogna sempre battersi fino al 90esimo minuto, fino anche ai minuti di recupero. Io mi sto battendo, sogno un’estate bellissima, con le persone che mi vogliono bene, con una in particolare. Spero che questa parte scura della mia vita la possa mettere alle spalle”.
Bartoletti, il rapporto con i suoi followers su facebook
Anche su facebook, dove il giornalista sportivo è molto seguito, ha affidato alle parole le sensazioni, lo smarrimento e anche il conforto per questa malattia:
“Ho affrontato un argomento personale del quale per pudore e per carattere non avrei mai pensato di parlare. Ma alla fine ho ritenuto giusto farlo, perché se le cose – come mi auguro – si stanno risolvendo è giusto divulgare fino alla noia il discorso della prevenzione e, per quanto mi riguarda, quello della gratitudine. E pensare che entrando in studio ero convinto di parlare, al massimo, un po’ della mia carriera e de “La Cena degli Dei” (con le meravigliose notizie che la riguardano). Ho tanti motivi per guardare al futuro. E intendo farlo grazie a chi mi ha inviato in privato centinaia di messaggi, in molti casi davvero commoventi”, il suo ringraziamento sulla sua pagina.
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