Dal Sud America all’Europa in cerca di fortuna. Tanti calciatori hanno fatto questo percorso, non vedendo l’ora di misurarsi con i più importanti club del vecchio continente. Per altri invece l’arrivo in Europa è stata solo un’occasione per salvare sé e i propri cari dalla povertà. Appartiene alla seconda categoria Emiliano Martinez, portiere che attualmente milita nell’ Aston Villa.
In un’intervista al quotidiano spagnolo ‘El Pais’, Martinez ha parlato della sua partenesi all’ Arsenal vissuta tra il 2010 e il 2020 (anche se intervallata dai prestiti ad altri club inglesi e non solo).
“L’Arsenal è venuto a cercarmi e Pepe Santoro (all’epoca tra i tecnici dell’Independiente ndr) mi ha detto che il treno passa solo una volta nella vita. La mia famiglia e i miei agenti la pensavano allo stesso modo, quindi la decisione è stata più per loro che per qualsiasi altra cosa. Non volevo andare: non me ne sono pentito, ma volevo giocare nell’Independiente. Per un po’ ho pensato: ‘Se restassi, tra due anni esordirò”. Alla mia famiglia mancavano un po’ di soldi: l’ho fatto più per quello che per lo sport”.
Una rivelazione del tutto inaspettata, considerando l’importanza di un club come l’Arsenal che ha cercato Martinez quando era ancora molto giovane.
Evidentemente, l’Europa non rappresenta il paradiso calcistico per tutti i giocatori. Per molti è infatti solo un’occasione a livello economico, più che sul piano prettamente sportivo.