Mancano ormai appena quattro giorni alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il clima è quello che si deve, alla vigilia dei Giochi: concentrazione, silenzio olimpico e una serie di avvenimenti in sequenza che potrebbero indurre a sperare oltre il possibile. A raccontare storie e persone, prima ancora che sportive e sportivi, che di quei riflettori godono soprattutto in un presente che coincide con le settimane dedicate all’evento più atteso da Tokyo.
Sabato è andato in scena il Meeting Brazzale di Vicenza, ultimo test agonistico prima delle Olimpiadi, che ci ha restituito certezze e un concreto pragmatismo legato a figure della nostra atletica che si sono messe in luce in vista di Parigi. Dariya Derkach (oltre i nomi più attesi) è una di queste: affronta la sua terza Olimpiade con la dovuta esperienza e l’auspicio che sia la bìvolta buona, perché no.
I risultati di Derkach nel triplo
Derkach (Aeronautica) oltrepassa i quattordici metri nel triplo con un salto da 14,09 (-0.1) al quarto turno e si aggiudica la vittoria, a dieci centimetri dallo stagionale, davanti all’idolo Ottavia Cestonaro (Carabinieri) che chiude con 13,59 (-0.2) sulla strada del ritorno al top della condizione dopo l’infortunio riportato. Un risultato incoraggiante per la paganese di origine ucraina.
Derkach al Paavo Nurmi Games
Nell’asta, Elisa Molinarolo (Fiamme Oro) si issa a 4,60, alla prima prova, dopo aver rischiato di uscire di scena a 4,45 (superato alla terza). Un risultato che non restituisce l’intensità della prova: il tentativo a 4,70 è stato vano e i successivi due attacchi al record italiano con l’asticella posizionata a 4,74 ugualmente.
Osakue sfiora i sessanta metri
L’altra azzurra di Parigi, presente al Meeting internazionale, era Daisy Osakue (Fiamme Gialle) a segno nel disco ma senza i sessanta metri (59,94), mentre rinuncia la campionessa europea del martello Sara Fantini (Carabinieri): la pedana è tutta per l’australiana Stephanie Ratcliffe che vince con 70,67 davanti all’oro mondiale U20 Rachele Mori (Fiamme Gialle, 67,97).
Osakue ai Mondiali di Budapest nel 2023
Sempre nei lanci, in una giornata importante per il giavellotto azzurro che celebra l’oro europeo U18 di Pietro Villa a Banska Bystrica, si migliora Simone Comini (Atl. Biotekna) con 76,54. Nell’alto, 2,20 per l’atleta di casa Manuel Lando (Aeronautica), sale a 2,18 il ventenne Marcello Donadoni (Atl. Bovolone) con progresso di ben otto centimetri. Nel lungo 7,79 per Gabriele Chilà (Fiamme Gialle/+0.9).
La pista dei 100m
In pista, a vincere i 100 sono lo statunitense Tj Brock (10.47/0.0) con lo stesso tempo di Andrea Federici (Atl. Biotekna), e al femminile Chiara Melon (Fiamme Azzurre) con 11.64 (-0.3).
La slovena Maja Ciric al successo nei 400 (52.84), la croata Nina Vukovic negli 800 (2:02.79). Al maschile 46.66 per Matteo Fusari (Bergamo Stars) nei 400, 1:48.28 per l’ucraino Oleh Myronets negli 800.
Dalla Germania
In un evento in piazza ad Altstadt (Germania) a cui hanno preso parte alcuni azzurri, risultati altrettanto interessanti. La FIDAL ci comunica il quinto posto nell’asta per Claudio Stecchi (Fiamme Gialle) con 5,51, nella gara vinta dal polacco Piotr Lisek con 5,81. Al femminile 4,42 e terzo posto per Virginia Scardanzan (Atl. Silca Conegliano).