Meno di due settimane dopo la conquista dello scudetto numero 19 della propria storia, in casa Inter la festa sembra già lontana anni luce.
L’attenzione generale di giocatori, staff tecnico e tifosi, infatti, è assorbita dalla delicata situazione societaria che ha spinto il presidente Steven Zhang, appena tornato in Italia dopo un’assenza di oltre sei mesi, a chiedere al gruppo di rinunciare a due mensilità della stagione.
Una proposta che sta per essere rispedita al mittente in cambio della richiesta di spostare in avanti i pagamenti in questione, ma la tensione resta anche perché lo scenario di incertezza rischia di condizionare la programmazione della prossima stagione.
I big della rosa e lo stesso Antonio Conte vogliono infatti garanzie precise sulle ambizioni della società per continuare a sposare la causa nerazzurra. Il tecnico salentino, in particolare, in scadenza di contratto nel 2022, sembra deciso a condizionare la propria permanenza ad un progetto di crescita in campo nazionale ed europeo, ma è consapevole che qualche rinuncia andrà fatta in sede di mercato, ovvero che almeno un big dovrà essere ceduto.
L’incontro tra Zhang e Conte, alla presenza anche dell’ad Beppe Marotta, anch’egli in scadenza nel 2022, andrà in scena solo al termine del campionato, ma l’allenatore ha già le idee chiare e ritiene alcune pedine intoccabili. Su tutti Romelu Lukaku e Nicolò Barella, già integrati da due anni negli schemi del tecnico, ma anche Achraf Hakimi, acquisto di copertina dell’ultimo mercato estivo e divenuto subito un elemento insostituibile.
L’attaccante belga e il centrocampista della Nazionale italiana dovrebbero restare a Milano, mentre meno certezze ci sono sul futuro di Hakimi, su quello di Lautaro Martinez, alle prese con un rinnovo di contratto che non si sblocca, e anche su quello dei tre difensori titolari. Almeno uno tra Milan Skriniar, Stefan De Vrij e Alessandro Bastoni rischia la cessione e alla fine proprio questo è lo scenario più probabile, con la partenza di uno dei tre e di Christian Eriksen.
Il centrocampista danese è stato tra i protagonisti del girone di ritorno e rappresenta una scommessa vinta da Conte che l’ha rilanciato dopo che a gennaio l’ex Tottenham era stato a un passo dall’addio all’Inter, ma il suo nome resta uno di quelli più appetibili a livello internazionale all’interno della rosa nerazzurra.
Ecco allora che, come riportato da ‘Don Balon’, l’Inter potrebbe cogliere al volo il ritorno di fiamma per il danese del Paris Saint-Germain, pronto a investire 35 milioni assecondando la richiesta di Mauricio Pochettino, il tecnico dei francesi che ha allenato a lungo Eriksen al Tottenham.
L’allenatore argentino dovrebbe essere confermato alla guida del Psg nonostante l’eliminazione in semifinale di Champions League e il probabile secondo posto in campionato alle spalle del Lille ed anzi essere accontentato sul mercato. L’Inter valuta un sacrificio sofferto, ma forse inevitabile, per tenere intatta la struttura portante della squadra scudettata e per non perdere Conte.