C’erano tutti, anzi quasi tutti. Le vecchie glorie del Milan hanno commosso tifosi vecchi e nuovi domenica scorsa a San Siro, sfilando sull’erba per celebrare i 120 anni di storia del club. Una festa speciale che ha reso meno amaro il pari della squadra di Pioli e che ha suscitato non poca nostalgia tra i presenti.
I PRESENTI – Si sono visti gli allenatori vincenti come Sacchi e Capello, vecchie leggende come Altafini, bandiere come Baresi e Tassotti o icone come Gianni Rivera, passando per volti anche meno noti che pure hanno fatto parte della storia del club.
GLI ASSENTI – Assenti invece tanti campioni: mancavano cinque dei sei Palloni d’Oro che hanno vestito la maglia rossonera, ma quasi tutti (tranne Gullit e van Basten) avevano la…giustifica: Kakà è in viaggio di nozze, Shevchenko è rimasto in Ucraina, Weah è il presidente della Liberia.
LODETTI – Tra gli assenti però mancava anche un volto notissimo agli appassionati milanisti ed è quello di Giovanni Lodetti, che con la casacca rossonera ha anche vinto la Coppa dei Campioni.
I REDUCI – Cosa è successo lo spiega Franco Ordine su Milannews, ricordando che nei raduni per reduci, quelli organizzati spontaneamente dai protagonisti di quel Milan, Lodetti è stato sempre presente per non citare la sua collaborazione con il canale televisivo durante l’era Berlusconi.
LA GAFFE – Ordine spiega che in passato il Milan faceva dono a Lodetti, come a molti esponenti della sua epoca, di una tessera d’ingresso allo stadio. All’improvviso, senza alcuna comunicazione, quella tessera è stata “annullata”. Lodetti, ferito nell’orgoglio, l’ha considerato un atto di scortesia immeritata e per questo non ha aderito all’invito di presentarsi a San Siro nella domenica in cui avrebbe potuto e dovuto sfilare al fianco di Rivera e di Sormani.
GOVERNANCE – La firma de Il Giornale chiude così: “Riferisco la storia soltanto perché credo che l’episodio non sia stato portato a conoscenza dell’attuale governance rossonera che si è dimostrata, nell’occasione, molto sensibile nel valorizzare il ruolo degli esponenti delle imprese passate”.