Dopo la sosta c’era tanta attesa nei confronti di Milan-Juventus, big match della 13a giornata di campionato. Invece la gara si conclude con i fischi di San Siro e con zero gol. Anche i tiri in porta, a dire la verità, sono stati piuttosto rari con i due portieri sostanzialmente inoperosi per tutti i 90 e passa minuti. Non proprio le indicazioni che speravano di ricevere Paulo Fonseca e Thiago Motta da questa sfida che invece doveva dare qualche segnale al torneo.
- Motta si gode la difesa e fa un primo bilancio
- La mancanza di punte e l'importanza di Thuram
- Fonseca e il sì ai fischi: "Lo spettacolo non mi è piaciuto"
Motta si gode la difesa e fa un primo bilancio
Perfetta in difesa, inconsistente in attacco. Ma il bicchiere per Thiago Motta è mezzo pieno: “Non abbiamo concesso nulla all’avversario. Abbiamo creato poco ma in alcune circostanze potevamo fare di più. Tutto sommato la prestazione è buona e il punto dà continuità al nostro lavoro. La squadra sa stare in campo, sa comportarsi da grande e sono orgoglioso dei miei giocatori per la condizione in cui ci troviamo. Il bilancio? La strada è giusta. Impossibile fare paragoni col passato. Ci sono tante situazioni diverse“.
La mancanza di punte e l’importanza di Thuram
Sulla penuria di attaccanti: “Abbiamo alternative per poter cambiare. Oggi però abbiamo fatto quello che dovevamo fare, non era semplice contro un Milan forte in campo aperto“. Chi è in crescita è Khephren Thuram: “Non mi piace parlare dei singoli ma la partita di stasera dimostra che se questo ragazzo continua così può diventare davvero molto importante. Conosco bene il ragazzo, i suoi valori e la sua educazione: farà un fantastico percorso di carriera“.
Fonseca e il sì ai fischi: “Lo spettacolo non mi è piaciuto”
Il Milan ha concluso tra i fischi dei propri tifosi: “E’ normale dopo una partita come questa, quando non si vince. Lo spettacolo non è piaciuto, per questo capisco“, ammette Paulo Fonseca. Il tecnico del Diavolo analizza poi la gara: “C’è stato troppo rispetto da parte delle due squadre. Non è facile creare opportunità contro una Juve che difende così bene. A volte i giocatori non hanno voluto rischiare, in altre occasioni è stato sbagliato l’ultimo passaggio“.