Il Milan ha cambiato allenatore, ma per Fabio Ravezzani il problema principale dei rossoneri continua ad essere la proprietà. Secondo il giornalista, il fondo Elliott non è entrato nel Milan per riportarlo ai fasti del passato, ma semplicemente per speculare e poi rivendere, facendo profitto.
L’ACCUSA. L’accusa è stata rilanciata su Twitter, con due differenti post centrati di fatto sullo stesso argomento. “Nel calcio esistono due tipi di proprietà – ha scritto Ravezzani -. Quella etica che cerca di illustrare l’immagine dell’azionista attraverso il bene e il bello del club. Poi c’è quella speculatrice che cerca solo il guadagno a qualsiasi costo. Il Milan oggi appartiene purtroppo alla seconda categoria”.
Per Ravezzani, dunque, Elliott non sarebbe minimamente interessato a una crescita sportiva del Milan, ma soltanto a sfruttarne la storia per arricchirsi. Ma come? Se la squadra non migliora e non torna a giocare la Champions League sarà difficile per il Milan tornare a produrre utili.
Questo non è necessariamente vero per Ravezzani: Elliott, infatti, ha trovato un’altra strada per arricchirsi grazie al Milan. Il giornalista lo spiega postando un articolo online del Sole24Ore che è discutibile affermare che Elliott abbia salvato il club dalla bancarotta – come sostiene l’a.d. Gazidis – e che l’idea del fondo non è quella di restare per molto alla guida del Milan.
“Analisi seria e approfondita – commenta Ravezzani nel suo tweet -. L’Impegno di Elliott a mio avviso sarà di 500 milioni in 3 anni, data limite in cui spera di rivendere con interessi almeno del 40%. Ecco perché vuole lo stadio a tutti i costi. Se nel frattempo il Milan va male, amen. Ma qui sbaglia di molto”.
I COMMENTI. Dunque secondo Elliott costruire lo stadio permetterebbe di guadagnare a prescindere dall’andamento della squadra. Una valutazione, questa, che non convince Ravezzani, ma neanche i tifosi.
“In 3 anni nemmeno il progetto verrà approvato dello stadio…”, commenta Gigi e Andrea gli fa da sponda: “Giusto, ma se lo gestiscono così ci sarà poco da speculare”. Jurgen si spinge oltre, ipotizzando addirittura a chi Elliott potrebbe cedere il Milan in futuro: “Verremo venduti ad Arnault, questione di tempo”.
Ma c’è anche chi, come Patrick, quasi assolve Elliott: “Credo sia del tutto logico che un fondo speculativo punti più sul patrimonio immobiliare di una società di calcio piuttosto che puntare su un progetto sportivo per definizione più aleatorio… fanno solo il loro mestiere”.