Non c’è pace in casa Milan. Se sul campo la squadra di Stefano Pioli dà la sensazione di qualche timido passo in avanti, fuori è guerra aperta tra tifosi e dirigenti, sia per le scelte di mercato – l’eventuale ingaggio di Ibrahimovic fa discutere – sia per la filosofia di base scelta da Ivan Gazidis, l’a.d. che non ha mai convinto completamente il popolo rossonero.
COME LA DEA. Secondo i principali quotidiani, il dirigente rossonero vorrebbe applicare al Milan il “modello Atalanta”: una squadra giovane, con un monte ingaggi contenuto, ma che abbia una chiara identità di gioco. E che, dunque, faccia crescere il valore dei propri giocatori, da rivendere poi sul mercato per il bene del club.
Un piano che, ovviamente, non piace ai milanisti, abituati ad acquistare grandi campioni. Sul web, i supporter rossoneri si sono scatenati nel commentare le parole di Gazidis.
“Con questo approccio non si solleva un trofeo prima di quindici anni – le parole di Gabriel su una pagina Facebook milanista – . A dir la verità siamo stati abituati a ben altro. Paragonare l’Atalanta con il Milan è come paragonare Pupo con Elton John, con tutto il rispetto…”.
LA DIFFERENZA. Per Francesco: “questo vuole far rimanere il Milan nella mediocrità per sempre e farla diventare una provinciale per sempre ! Via al più presto Elliott caccialo!”. Giovanni, invece, spiega che il modello Atalanta è anche accettabile, ma a una condizione: “Gazidis – scrive il tifoso – ricordati che i dirigenti dell’Atalanta non hanno uno stipendio da 5 milioni di euro”.
La pensa così anche Maurizio, secondo cui l’Atalanta può anche essere un modello per il Milan, a patto che i dirigenti facciano un salto di qualità: “Non ha tutti i torti, ma ha bisogno anche di Gasperini e allora lo prenda. Non sono capaci di prendere giocatori giovani sconosciuti e che si affermano come all’Atalanta”.
Jordan, invece, rigetta completamente l’idea: “Ma il Milan non é l’Atalanta, non può fare cosi qui. Lui tratta Milan come un piccolo club, non è una buona gestione. Avrebbe fatto di meglio restare a Arsenal questo qui”.